Ancona-Osimo

Sanità Marche, Mastrovincenzo (Pd): «I pronto soccorso in grande difficoltà»

Il consigliere regionale del Pd attacca e critica il nuovo piano straordinario varato dalla Regione per ridurre il sovraffollamento nei pronto soccorso

Immagine di repertorio

«Il Pronto Soccorso delle Marche in grande difficoltà». A dirlo è il consigliere regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo. «Per contrastare la difficilissima situazione in cui operano costantemente i pronto soccorso, che devono affrontare sovraffollamento, lunghe attese da parte dei pazienti, mancanza di medici d’urgenza, carenze di organico, richieste di trasferimento dei dipendenti» a 17 mesi «dal primo decalogo di misure per riorganizzare e potenziare i pronto soccorso» l’assessore regionale Filippo Saltamartini «ha presentato un nuovo Piano straordinario».

Il dem però attacca e parla di «flop» riferendosi agli «interventi varati a giugno 2022 che non hanno apportato alcun miglioramento ad una situazione che invece va sempre più peggiorando». Un «flop prevedibile e scontato» secondo Mastrovincenzo perché quel Piano «non affrontava i due problemi principali che producono attese snervanti per i cittadini: la mancanza di personale e la totale assenza di reali alternative al Pronto Soccorso. Anche nella nuova Delibera – prosegue -, per affrontare il sovraffollamento si ripropone la creazione di un bed manager, figura per la cui formazione e preparazione occorre tempo e che ancora, dopo un anno e mezzo, di fatto non è stata istituita».

Il dem attacca anche sugli ambulatori con percorsi rapidi per dare risposte ai codici minori, spiegando che «occorrerebbe un coinvolgimento della medicina generale che però è a sua volta in crisi per carenza di medici. Si ripropongono misure per affrontare le criticità relative alla sicurezza: anche questo aspetto era stato trattato dal decalogo del 2022», ma secondo Mastrovincenzo «i momenti di tensione e gli episodi di violenza sono aumentati». Una problematica che per il dem occorre «affrontare in un’ottica complessiva di rafforzamento delle strutture, di efficientamento della rete ospedaliera (non certo aumentando il numero di ospedali) e di potenziamento della medicina territoriale, aspetti fondamentali che la Giunta continua a dimenticare».

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