Ancona-Osimo

Sanità, manifestazione dei sindacati davanti alla Regione

Diverse le richieste dei sindacati, dalla proroga delle graduatorie in scadenza, alla stabilizzazione del personale precario fino all'impegno della Regione per il superamento dei tetti di spesa

La manifestazione della Rsu davanti a Palazzo Leopardi

ANCONA – Manifestazione della Rsu di Torrette e delle organizzazioni sindacali davanti a Palazzo Leopardi ad Ancona per chiedere la stabilizzazione del personale precario dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche. La proroga di 4 mesi per 300 tra sanitari, tecnici e amministrativi, per i sindacati non risolve il problema della carenza di personale. Erano presenti anche lavoratori precari dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche.

Stefania Ragnetti segretaria generale Fp Cgil Ancona ha spiegato: «Ci ha fatto piacere la proroga dei precari, ma è una misura tampone che procrastina il problema a dopo l’estate. I 500 precari su un organico di 3.200 dipendenti non sono personale in più, ma il personale minimo per assicurare i Lea. la nostra richiesta è quella di stabilizzare i lavoratori, persone che lavorano in ospedale da quattro – cinque anni e che si sono sobbarcati il periodo più nero della storia della sanità, la pandemia di Covid». Un problema, secondo la sindacalista che coinvolge i cittadini in quanto l’ospedale regionale di Torrette è l’unica azienda ospedaliera di secondo livello della regione dopo la riforma della sanità».

Alberto Beltrani segretario generale Uil Fpl Ancona ha spiegato che per salvare il servizio sanitario pubblico serve più personale in organico, non bastano le proroghe né le stabilizzazioni, bisogna approvare il disegno di legge di proroga delle graduatorie presentata dall’avvocato Latini (Udc, ndr) e procedere poi ad assumere il personale che manca perché nonostante i tempi determinati siano oggi in servizio, registriamo la chiusura di reparti, diminuzione di posti letto e servizi ai cittadini». La richiesta dei sindacati alla Regione è stata anche quella di superare i vincoli imposti dal tetto di spesa.

Laura Cesari Rsu dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche «la partecipata manifestazione odierna ha posto all’attenzione della regione e dell’assessore Saltamartini, che ringraziamo per essersi confrontato con la Rsu ed i lavoratori, i problemi dell’ospedale regionale di Torrette con particolare riferimento alla dotazione organica, alla stabilizzazione dei precari e al superamento complessivo del precariato. Ci auguriamo – ha concluso – che le parole di apertura ed attenzione dell’assessore abbiano seguito. In tal senso la prossima firma dell’accordo regionale sulle stabilizzazioni aiuterà una prima definizione delle problematiche in essere».

L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini ha incontrato le rappresentanze sindacali di Torrette al termine della manifestazione. «Rivendicano la tutela dei diritti dei lavoratori, la stabilizzazione e l’allungamento dei contratti. La proroga di quattro mesi non è bastata a placare la protesta» ha detto l’assessore.

Saltamartini ha ribadito l’impegno della Regione Marche per la tutela dei lavoratori. «La Regione – ha detto – ha fatto uno sforzo enorme dando un segnale inequivocabile, impiegando tutto quanto fosse possibile rispetto al tetto di spesa regionale per confermare i dipendenti dell’AOU delle Marche di Ancona. Naturalmente relativamente al tema di tetto di spesa, lo ritengo anch’io incongruo ed è su questo che dobbiamo lavorare, senza però perdere di vista il fatto che c’è un impegno importante e significativo della Regione per garantire il posto di lavoro ai professionisti dell’AOU Marche. Rinnovare i contratti di quattro mesi in quattro mesi non significa la perdita del posto di lavoro. Rivolgo una rassicurazione e un invito a riflettere in tal senso».

«Abbiamo dato prova di questo impegno in molti modi – ha ribadito l’assessore -. Quando quattro mesi fa abbiamo chiesto al Governo l’aumento del compenso per prestazioni straordinarie per i medici e per gli infermieri siamo stati ascoltati e la legge è arrivata: dieci giorni fa è stato approvato il decreto-legge grazie a cui le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri sono remunerate con 100 euro l’ora per i primi e 50 per i secondi. Penso che manifestare significhi esercitare un diritto da parte dei lavoratori e dei sindacati, come è sancito dalla Costituzione, però non considero giusto il dover denigrare la sanità pubblica. Voglio ricordare, a questo proposito che una settimana fa, nel corso della riunione tra tutti gli assessori regionali alla Sanità, le Marche sono state considerate una Regione benchmark in base ai dati raccolti e in virtù di ciò riceveranno un aumento dei premi del Fondo sanitario nazionale».

«È legittimo – ha concluso Saltamartini – che vi siano proteste o rivendicazioni però esorto i sindacati e i lavoratori alla coesione e all’unità, senza campanilismi per allontanare i conflitti». La Regione fa sapere che nel corso della mattinata, è stato raggiunto l’accordo con le organizzazioni sindacali dell’area del comparto per la stabilizzazione dei precari covid. Per la dirigenza medica lo stesso accordo era stato raggiunto in data 14 giugno.

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