Ancona-Osimo

Marche, salivari in 93 scuole sentinella. Latini: «Istituti distribuiti equamente per provincia»

Selezionate le scuole dove verranno eseguiti i test salivari per intercettare precocemente i positivi al virus. Sono 20 in ogni provincia eccetto nel Fermano dove sono 13

ANCONA – Sono state individuate le scuole sentinella delle Marche, che faranno parte del piano di monitoraggio nazionale con i tamponi molecolari salivari. Sono complessivamente 93. L’obiettivo è quello di intercettare tempestivamente eventuali cluster che potrebbero mettere a rischio la prosecuzione delle lezioni in presenza. «Le scuole sentinella sono state individuate dall’Ufficio Scolastico regionale – spiega l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini – insieme al coordinamento regionale, con i nostri dirigenti, con una distribuzione equa per provincia». 

Giorgia Latini, assessore regionale all’Istruzione

Nella nostra regione i test salivari verranno eseguiti su 852 alunni delle scuole primarie (elementare) e su 536 studenti delle scuole secondarie di primo grado (medie). I test salivari saranno somministrati da personale sanitario con cadenza quindicinale e interesserà, come ha sottolineato l’assessore Latini, «sia vaccinati che non vaccinati» nella fascia d’età della popolazione studentesca che va dai 6 ai 14 anni, ruotando gli studenti coinvolti nelle varie scuole. Un monitoraggio che la Regione spera «possa essere ampliato il più possibile a tutte le scuole delle Marche». 

In provincia di Ancona gli studenti invitati al monitoraggio, che in questa prima fase si snoderà in 4 diverse sessioni con cadenza quindicinale e su base volontaria, sono complessivamente 2.966 dei quali 1.854 delle scuole primarie e 1.112 delle secondarie di primo grado. Ogni sessione inviterà al test 457 alunni delle primarie e 280 delle medie. Venti le scuole sentinella individuate, 12 elementari e 8 medie.

In provincia di Ascoli Piceno sono 1.095 gli alunni complessivamente coinvolti, nelle quattro sessioni sono 722 delle scuole primarie e 373 delle secondarie di primo grado, mentre in ogni sessione verranno invitati al test 179 studenti della elementari e 107 delle medie. Venti le scuole sentinella individuate, 12 elementari e 8 medie.

In provincia di Fermo gli alunni invitati ad eseguire i test salivari saranno complessivamente 999, di questi 624 della primaria e 375 delle medie. Ad essere invitati al test ad ogni sessione saranno 152 studenti della primaria e 91 delle medie. Tredici le scuole coinvolte nel monitoraggio, 8 delle elementari e 5 delle medie.

Nel Maceratese il piano di monitoraggio inviterà a test 1.906 studenti, 1.176 della primaria e 730 della secondaria di primo grado. Ad essere invitati al test ad ogni sessione saranno 291 alunni delle elementari e 178 delle medie. Venti le scuole sentinella, 12 delle primarie e 8 delle medie.

In provincia di Pesaro, saranno invitati a sottoporsi ogni 15 giorni ai salivari 2.254 studenti, 1.379 delle primarie e 875 delle medie. Ad essere invitati al test ad ogni sessione saranno 344 alunni delle elementari e 220 delle medie. Anche in questo caso sono venti le scuole selezionate, 12 elementari e 8 medie. 

L’assessore regionale Latini a margine della seduta del Consiglio regionale, parlando con i giornalisti ha sottolineato che in caso di un positivo in classe, se l’infezione non si è estesa agli altri alunni della classe ed ai docenti «abbiamo proposto al Ministero di poter continuare la didattica in presenza. Bisogna fare in modo di evitare il più possibile – prosegue –  di penalizzare gli studenti con la didattica a distanza. Il nostro obiettivo quest’anno è quello di cercare di far si che la didattica sia esclusivamente in presenza. Per questo puntiamo sul monitoraggio costante con i tamponi salivari».

Sollecitata sulla situazione delle scuole nell’area del cratere sismico, con il caso di Pievetorina dove si sono create delle pluriclassi che in molti chiedono di sdoppiare, Latini ha sottolineato di aver «fatto di tutto e avviato un confronto costante con l’Ufficio scolastico regionale, ma finché la norma non cambia non possiamo agire più di tanto».

«È stato bocciato recentemente un emendamento a firma Lega – spiega – dove venivano diminuiti gli studenti per classe per dare la possibilità anche a questi comuni delle aree interne che hanno un numero inferiore di iscritti di poter continuare a proseguire l’attività didattica, soprattutto in questo periodo di pandemia con le aule che non possono essere pollaio». L’assessore ha però garantito l’impegno sulla battaglia, tramite i parlamentari del suo partito. 

Toccando poi il tema caldo dei docenti senza Green pass, ha rimarcato che oltre il 93% degli operatori sono vaccinati e «con i guariti arriviamo al 97%, si tratta di pochissime persone che devono sottoporsi a tampone ogni 48 ore». Ha fatto inoltre notare che alla Camera è passato un’ordine del giorno della Lega che prevede la possibilità di validare i tamponi salivari per l’ottenimento della certificazione verde: «Hanno un costo di pochi euro e consentono la possibilità di avere il Green pass». Tra le richieste del partito anche quella di estendere la validità dei tamponi per il pass da 48 a 72 ore.

I test salivari saranno analizzati nei laboratori ospedalieri delle Marche. I test sono già arrivati ieri nell’hub regionale dell’Inrca di Ancona che li ha distribuiti nelle diverse Aree Vaste della regione, 280 test per ogni Area Vasta.

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