Ancona-Osimo

Ancona, al Salesi le befane arrivano in moto: ecco l’iniziativa per i bambini ricoverati

Dalle finestre dell'ospedaletto, i bambini e le bambine hanno potuto ammirare l'arrivo delle "vecchine" dalla finestra. A recapitare i regali ai vari reparti le Patronesse

Le befane al Salesi

ANCONA – Riempendo con i loro rombi ed allegria la giornata dell’Epifania, quella che tutte le feste porta via, le Befane sono arrivate al Salesi in moto. I rombi hanno scaldato i cuori e reso felici i bambini e le bambine costretti all’interno dell’ospedaletto che, dai vetri delle loro finestre, hanno potuto seguire l’arrivo delle “vecchine” non in sella alle loro scope ma ad una trentina di moto con nelle gerle doni (calze piene di dolciumi e giochi da tavolo), poi recapitate tramite le Patronesse, in particolare la presidente Milena Fiore e Katia Paolucci.

Le befane al Salesi

Provenivano da Recanati, Camerano, Loreto, ma un po’ da tutta la regione in rappresentanza dei moto club “Franco Uncini”, “Occhio del Gallo”, Motorcycle Drive School Mariotti e “Centaure on the Road” e dopo aver risalito via Corridoni e risceso più volte via Panoramica in un tourbillon di emozioni ripreso dalle finestre del Pediatrico, ma anche dai telefonini dei passanti in strada, hanno dato vita ad un via vai rombante e suggestivo, interrotto solo dopo alcuni giri nel cortile dell’Ospedaletto, dove ad accogliere motociclisti e Befane si erano radunati Patronesse dell’Associazione al Salesi e personale medico.

Per tutti gli ospiti tante foto e ringraziamenti, arrivati anche da dietro le finestre delle varie stanze, che per le norme di sicurezza legate alla pandemia, non sono state raggiungibili neppure quest’anno. A recapitare i regali, come ricordato, ai vari reparti, compreso quello Covid, le Patronesse del Salesi.

«Rimane la gioia di non aver mancato questo appuntamento – ha commentato la presidente, Milena Fiore -, che chiude una lunga serie di visite svolte da privati e associazioni durante tutte le festività natalizie. Ai motociclisti, alle splendide Befane il plauso per aver rinnovato una tradizione che i bambini amano tanto e che noi non vogliamo perdere, perché patrimonio di umanità, sensibilità e solidarietà autentiche».

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