Ancona-Osimo

Ancona, se la prende col ristoratore per aver perso il cappello: interviene la Polizia alla Baraccola

Altro intervento in via Chiesa, dove gli agenti hanno soccorso una anziana in stato confusionale che si era persa

Volanti della polizia di Ancona
Foto d'archivio

ANCONA – Nei giorni scorsi, la Sala Operativa della Questura inviava personale della Squadra Volante in un ristorante in zona Baraccola per segnalazione di persone molesta all’interno del locale.

Sul posto veniva identificato il richiedente e proprietario del locale un cittadino italiano di 68 anni, che riferiva di aver dovuto chiedere l’intervento della Polizia, in quanto lamentava che un cliente che, all’arrivo dei poliziotti era in piedi, calmo, nei pressi del bancone, poco prima aveva recato disturbo agli avventori.

Nello specifico, l’esercente riferiva che, finito di cenare, l’uomo segnalato, dopo aver pagato il conto e contestato animatamente il prezzo, aveva iniziato ad inveire contro il ristoratore lamentando il furto di un cappello da baseball. L’esercente dopo aver fatto controllare in sala, non avendo trovato il cappellino, aveva proposto al cliente di lasciare un recapito dove rintracciarlo in caso di ritrovamento del berretto. Tuttavia, il cliente si era ulteriormente alterato, affermando che avrebbe atteso ogni cliente fuori dal locale per verificare di persona se qualcuno avesse preso il cappello, specificando che avrebbe picchiato chiunque non si fosse sottoposto a controllo.

Gli agenti procedevano ad identificare il cliente per un cittadino italiano di 56 anni. Questo, alla vista degli agenti, si presentava calmo e collaborativo, riferendo di aver avuto un semplice momento di rabbia per aver perso il proprio cappello, specificando tuttavia di non avere minacciato nessuno. Le parti venivano rese edotte dagli agenti circa le loro facoltà di legge. Il cliente si allontanava dall’esercizio, riferendo che non avrebbe più frequentato il locale.

Inoltre, su disposizione della Sala Operativa della Questura, personale della Squadra Volante si portava in Via Damiano Chiesa in quanto veniva segnalata una signora in stato confusionale che si era persa. Gli agenti giungevano sul posto unitamente a personale sanitario del 118 e soccorrevano la donna, che era in buone condizioni di salute. Tuttavia, la predetta era in grado di riferire solamente il proprio nome. Da accertamenti esperiti i poliziotti risalivano all’identità della donna, una cittadina italiana di 67 anni. Mentre personale sanitario accompagnava la donna presso il locale nosocomio per accertamenti, gli agenti si portavano all’indirizzo di residenza della signora, ove poco dopo, in stato di ansia, giungeva la assistente domiciliare della donna, che riferiva che poco prima erano uscite per fare delle commissioni. Ad un certo punto la signora, affetta da Alzheimer, mentre erano all’interno di un ufficio postale, era sfuggita dalla sua vista, uscendo di soppiatto dallo stabile facendo perdere immediatamente le proprie tracce. L’assistente domiciliare, scossa e stanca, riferiva di aver cercato la signora per tutte le vie limitrofe e di essere poi tornata a casa sperando di trovarla presso l’abitazione. L’assistente domiciliare veniva indirizzata al locale nosocomio per assistere la signora. 

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