Ancona-Osimo

Ancona: rissa in corso Mazzini, il pizzaiolo pestato dal branco: «Ora li denuncio»

Il pizzaiolo coinvolto nella maxi rissa di venerdì 5 aprile ripercorre i concitati attimi vissuti tra Corso Mazzini e Corso Garibaldi. Il racconto

Le immagini della rissa riprese dalle telecamere del locale

ANCONA – Un cazzotto al naso il primo, un pugno al volto il secondo. Risultato: viso tumefatto e labbra spaccate. Faed Lababidi, che lavora a ˊL’arte della pizzaˊ, nel vicolo prima della Mensa di Padre Guido, è una delle vittime della brutale aggressione che si è consumata venerdì sera, attorno alle 19.30.

Faed, 22 anni, è stato preso di mira da un branco di ragazzini (tutti minorenni, secondo quanto trapela), che erano visibilmente alticci. «Tutto è iniziato quando quei cinque ragazzini si sono seduti ai nostri tavoli, in via Benincasa (il vicolo che collega Corso Mazzini a Corso Garibaldi, ndr)».

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«Hanno tirato fuori dagli zaini delle bottiglie di vetro contenenti probabilmente vodka e hanno cominciato a bere. Erano visibilmente alticci – prosegue il ragazzo, 22 anni, abbastanza conosciuto ad Ancona – Ci tenevo che si allontanassero – dice – anche perché noi non vendiamo né alcolici né superalcolici e tra l’altro infastidivano la gente, i passanti e i nostri clienti. Fischiavano, sputavano, si agitavano».

Faed Lababidi

Dalla pizzeria, è uscita una dipendente, una ragazza. È stata lei la prima ad intavolare un ragionamento con il branco, per chiedere gentilmente che si allontanasse. «Loro non ne volevano sapere di andarsene e continuavano con il baccano. Così, sono uscito io – racconta Faed – Ho sempre usato parole gentile, ho mantenuto la calma, ma loro ad un tratto non ci hanno visto più. Uno di loro, di carnagione scura, mi ha colpito con un pugno sul naso. Poi, anche gli altri si sono accaniti su di me. C’erano due vigili, un’agente ha cercato di fare da scudo, ma non è servito. Poco dopo – prosegue il 22enne – è arrivato il cuoco di Rosa, che mi conosce e se la sono presa anche con lui».

In aiuto dei due giovani, è arrivato dunque Fabrizio Boari, titolare della storica cremeria Rosa: sono volati sedie e tavolini. Botte da orbi mentre alcuni dei passanti filmavano con il cellulare. Secondo quanto hanno riferito i testimoni, i picchiatori si sarebbero vantati di essere minorenni: «Non abbiamo mica 18 anni, non ci possono fare nulla», avrebbero ripetuto più volte. Corso Mazzini si è trasformato in un ring e Faed, in quegli attimi concitati, prima di mettersi in salvo, è stato raggiunto da un secondo pugno che ha centrato le labbra: «A sferrarlo, è stato sempre lo stesso ragazzo di prima, quello con la carnagione scura», precisa Lababidi.

Le immagini della rissa riprese dalle telecamere del locale

Sul posto, nel frattempo, sono intervenuti anche la polizia, i carabinieri, i sanitari del 118 con la Croce Rossa del Comitato di Ancona, la Croce Gialla di Camerano e l’automedica partita dall’ex Crass. Alcuni feriti sono stati portati in ospedale, ma Faed no: «Ho rifiutato le cure perché in pizzeria ero da solo, non avevo nessuno che potesse continuare a servire i clienti. Ma ora penso che denuncerò quei ragazzini. Hanno preso a calci la vetrina, abbiamo tutti i filmati. Mi auguro che paghino per ciò che hanno fatto».

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