Ancona-Osimo

Regionali e covid-19, Ceriscioli: «Al voto anche con lo stato d’emergenza»

Il presidente regionale, sollecitato dai giornalisti, ha spiegato che il prolungamento è utile per chiudere la fase emergenziale ma che non può incidere sulla data prevista per andare al voto. Sulle liste dei candidati Pd: «Sono forti»

Il presidente regionale Luca Ceriscioli

ANCONA – Bene la proroga dello stato d’emergenza, ma presto al voto. È sostanzialmente questa la posizione del presidente regionale Luca Ceriscioli, espressa ai giornalisti che lo hanno sollecitato a margine della seduta consiliare sulle possibili implicazioni della proroga sulla data prevista per l’appuntamento alle urne, che salvo sorprese dell’ultima ora dovrebbe essere fissato per il 20-21 settembre. Si attende infatti il decreto del Ministro Lamorgese.

«La proroga dello stato d’emergenza al 31 dicembre è ideale per fronteggiare tutto quello che può accadere da qui in avanti» spiega il governatore, che la ritiene un atto utile a garantire quell’attività necessaria sia in termini di «chiusura dell’emergenza covid, che in termini di prevenzione. Mescolare i due temi (elezioni e proroga dell’emergenza, ndr) ha già creato molta confusione» spiega Ceriscioli, che però è convinto del fatto che il prolungamento dello stato emergenziale non inciderà sulla data prevista per le elezioni regionali: «Si vota anche durante gli stati d’emergenza: noi siamo ancora in stato emergenza per il sisma – chiarisce – ma non ci facciamo problemi in rapporto al voto, anzi puntiamo che questo avvenga quanto prima».

Sulle liste dei candidati in corsa con il Pd, ormai ai blocchi di partenza, il governatore spiega che sono «liste forti. Credo che mettere in campo persone di qualità sia una garanzia per tutti – prosegue -, questo è un lavoro che spero facciano tutte le federazioni e le forze politiche».

«Mi sto adoperando con le mani e coi piedi a favore del centrosinistra – – dichiara -, sono convinto che con la vittoria di Mangialardi i tanti progetti messi in campo potranno continuare con slancio ed energia. C’è un legame con il Governo nazionale che sta per mettere in campo 180miliardi di euro di investimenti: se c’è una regione che può crescere in termini di infrastrutture siamo noi».

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