Ancona-Osimo

Regionali: avvicendamento in Fratelli d’Italia, arriva Prisco: «Le Marche hanno potenzialità strepitose»

Il deputato umbro prende il posto di Carlo Ciccioli al coordinamento regionale del partito. Lo psichiatra è in lizza quale candidato e affila le armi sul suo cavallo di battaglia: la sanità

Francesco Acquaroli e Emanuele Prisco

ANCONA – «Sono molto onorato dell’incarico conferito nelle Marche dove ho tanti amici e ho la fortuna di lavorare al fianco di un candidato che conosco e stimo da anni». Sono le parole di Emanuele Prisco, il nuovo coordinatore regionale di Fratelli d’Italia che raccoglie il testimone da Carlo Ciccioli, in lizza per la competizione regionale. Prisco, 42 anni, originario di Perugia ed ex funzionario dei Vigili del Fuoco, spiega che «c’è grande entusiasmo». «Siamo ottimisti e puntiamo a vincere nelle Marche».

E in effetti il candidato di centrodestra in corsa per la presidenza della Regione, Francesco Acquaroli, era stato dato per favorito dall’indagine realizzata nelle scorse settimane dall’Istituto Noto per Porta a Porta, dove Aquaroli era dato al 48%, Maurizio Mangialardi (centrosinistra) al 40% e Gian Mario Mercorelli (Movimento 5 Stelle) al 9%.

L’obiettivo per il neo coordinatore di Fratelli d’Italia è quello non solo di “portare a casa il risultato”, ma soprattutto di «dare una prospettiva alle Marche dopo l’amministrazione fallimentare di centrosinistra accentuata ed evidenziata dalla crisi post-covid». Insomma, secondo Prisco la regione «va ricostruita», non solo sul fronte del post sisma, ma anche su quello del rilancio economico, del lavoro e delle infrastrutture.

«Le Marche hanno potenzialità strepitose e Francesco Acquaroli è la persona giusta: un candidato che ha scelto di lasciare l’incarico alla Camera per dare una risposta alla sua terra. Se fossi nei marchigiani sarei entusiasta di votare per lui».

Sul programma spiega che è in via di ultimazione, dopo il confronto con gli alleati, mentre sul freno posto in passato dalla Lega sulla candidatura dell'”uomo della Meloni” chiarisce che «con il partito c’è piena sintonia. Il commissario della Lega è umbro come me, è un amico con il quale abbiamo sempre collaborato bene. In Umbria ha portato bene, speriamo porti bene anche nelle Marche».

Carlo Ciccioli, Fratelli d’Italia

Intanto Ciccioli affila le armi per la campagna elettorale e va subito all’affondo sulla questione sanità, il suo cavallo di battaglia. «Nelle Marche occorre riorganizzare  le strutture, valorizzare le competenze e cercare fin da subito di utilizzare al meglio e ottimizzare ciò che c’è». Poi i grandi progetti di avanzamento come la realizzazione dei nuovi ospedali e l’acquisizione di nuovi specialisti.

Sulla questione delle liste di attesa, annoso problema sanitario, spiega che occorre consentire ai medici ospedalieri di poter eseguire «prestazioni aggiuntive in orari extra e ricevere per questo una cifra forfettaria aggiuntiva». Una diversa organizzazione che eviterebbe ai marchigiani di dover ricorrere al privato per accorciare i tempi e che permetterebbe un uso ottimale delle strumentazioni in dotazione degli ospedali che in questo modo verrebbero sfruttate al meglio.

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