Ancona-Osimo

Ancona, la querelle dei mutui rinegoziati tiene banco in consiglio comunale

L'operazione finanziaria costerà all'amministrazione comunale circa quattro milioni di euro in più all'anno per i prossimi tre anni

Comune di Ancona

ANCONA – Ieri mattina, 21 dicembre, in consiglio comunale s’è parlato di mutui, quelli che paga il Comune e che ha rinegoziato nel 2022, una rinegoziazione che costerà all’amministrazione stessa 4 milioni di euro in più sul bilancio del 2024 e sui bilanci successivi. L’interrogazione è stata posta al vicesindaco Giovanni Zinni da parte della consigliera Maria Grazia De Angelis che ha chiesto l’ammontare delle rate di rimborso mutui tra quota interessi e quota capitale. La risposta di Giovanni Zinni gli ha fornito anche l’opportunità di rispondere agli attacchi dell’opposizione giunti in precedenza.

«Approfitto per fare una battuta – ha attaccato così Giovanni Zinni –. Sento tanta enfasi sulla campagna elettorale poi, guarda caso, quest’interrogazione ci offre uno spaccato interessante di cose accadute proprio per fare una campagna elettorale che ha determinato un risultato diverso da quello che si pensava. Il totale rate mutui nel 2024 ammonta a 12 milioni e 640mila euro di cui 4 milioni e 654mila quota interessi e 7 milioni e 986mila di quota capitale. Si tenga presente che complessivamente i mutui hanno generato un aumento di 3,8 milioni di euro nella spesa corrente, aumento determinato dalla rinegoziazione dei mutui avvenuta nel 2021, cosa che ha determinato una riduzione complessiva degli interessi da pagare, ovviamente rinegoziando il numero di rate, ma dalla seconda rata 2022 alla prima 2024 per quattro rate c’è stato prima una diminuzione della rata. Poi dalla seconda rata del 2024, guarda caso quella che si accolla quest’amministrazione, ci sarà un aumento notevole dovuto al maggior rimborso di quota capitale. Questi 12 milioni e 640mila sono aumentati per quasi 4 milioni di euro: evidentemente la precedente amministrazione comunale voleva quella liquidità servita per aprire tanti bei piccoli cantieri prima della campagna elettorale. E questo ingessamento di spesa corrente a noi ha portato a delle grosse, grosse difficoltà su tanti settori».

Zinni ha concluso prendendo nuovamente spunto da un precedente intervento del consigliere Giacomo Petrelli: «Evidentemente la dignità di cui si sente parlare riguardo al fatto di dire la verità… Spero che un giorno chi si riempie la bocca di queste cose abbia anche la dignità di chiedere scusa per una rinegoziazione che apparentemente ha dato un vantaggio all’amministrazione ma che nel triennio 2024-26 terrà imprigionata la spesa corrente di questo Comune per circa 4 milioni in più all’anno».

Ti potrebbero interessare