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Ancona, Protocollo di intesa tra Comando regionale della Guardia di Finanza e Autorità portuale per il contrasto alle frodi nelle risorse Pnrr

L’intesa firmata dal Presidente Ingegner Vincenzo Garofalo e dal Comandante Regionale della GdF Generale B. Alessandro Barbera

L’intesa firmata dal Presidente Ingegner Vincenzo Garofalo e dal Comandante Regionale della GdF Generale B. Alessandro Barbera

ANCONA – Il Comando Regionale Marche della Guardia di Finanza e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale di Ancona hanno sottoscritto nella mattinata odierna del 27 aprile un protocollo d’intesa diretto a implementare un tempestivo flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia economico-finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale e unionale, al fine di rafforzare il sistema di monitoraggio e controllo delle misure previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e contrastare ogni condotta illecita, con riferimento ai porti presenti nella regione Marche.

L’accordo, siglato presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona, dal Comandante Regionale, Gen. B. Alessandro Barbera, e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Ing. Vincenzo Garofalo, muove dalla comune convinzione che misure di investimento senza precedenti come quelle previste dal PNRR, destinate a rilanciare la crescita del Paese, richiedano la più stretta sinergia tra le entità pubbliche coinvolte, in linea anche con quanto disposto dalle norme europee che espressamente prevedono l’adozione di opportune misure per garantire un corretto e conforme utilizzo dei fondi.

L’intesa firmata dal Presidente Ingegner Vincenzo Garofalo e dal Comandante Regionale della GdF Generale B. Alessandro Barbera

Nell’ambito del protocollo, l’Autorità di Sistema Portuale di Ancona fornirà i dati e le risultanze disponibili ritenuti utili per l’attività di controllo, comunicando gli elementi riscontrati nell’esercizio delle proprie funzioni e segnalando eventuali anomalie meritevoli di analisi e approfondimenti.

A sua volta, la Guardia di Finanza potrà utilizzare i dati e gli elementi acquisiti per orientare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari, comunicando, nel caso di accertamento di irregolarità o frodi, nel rispetto delle disposizioni in tema di riservatezza delle indagini, le specifiche informazioni rilevate, ai fini dell’adozione dei provvedimenti di competenza.

L’intesa prevede che le due Istituzioni sviluppino ogni utile iniziativa di carattere formativo attraverso incontri e corsi, per favorire lo scambio di esperienze maturate nei vari settori interessati.

Il protocollo prevede, inoltre, una collaborazione strutturata anche sul piano della governance operativa dell’intesa: per le attività previste sono individuati quali referenti per l’Autorità di Sistema Portuale di Ancona il Segretario Generale e il Dirigente della Direzione Tecnica e, per la Guardia di Finanza, il Capo di Stato Maggiore del Comando Regionale e il Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona.

L’accordo oggi formalizzato, che avrà durata fino a dicembre 2026, si inserisce, quindi, in una più ampia cornice di attenzione istituzionale al corretto impiego delle risorse pubbliche sul territorio regionale, che vede la Guardia di Finanza e l’Autorità di Sistema Portuale di Ancona fortemente impegnate, secondo le rispettive attribuzioni.

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