Ancona-Osimo

Protesta Forza Italia all’Inrca, Dai Prà: «Alleanza con Acquaroli è saldissima»

La coordinatrice del comitato di Ancona di Forza Italia, si toglie qualche sassolino dalla scarpa dopo la manifestazione in occasione della visita del sottosegretario Costa

Teresa Stefania Dai Prà
Teresa Stefania Dai Prà

ANCONA – «L’alleanza con il governatore Acquaroli è sempre stata e resta saldissima, lo sosteniamo in maniera totale e trasparente da sempre». È la posizione del comitato di Forza Italia Ancona, espressa dalla coordinatrice Teresa Stefania Dai Prà. Una precisazione che arriva a fugare ogni dubbio all’interno della maggioranza (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) dopo la manifestazione di protesta, organizzata proprio dai forzisti dorici, davanti alla sede Inrca della Montagnola in occasione della visita del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che si è svolta venerdì scorso.

Una delegazione del partito, si era presentata davanti all’ospedale geriatrico con in mano dei cartelloni sui quali hanno veicolato la preoccupazione del partito, per quello che denunciano da mesi: uno smantellamento dell’Inrca di Ancona in favore della sede di Osimo. All’arrivo del sottosegretario alla Salute i forzisti hanno invocato le dimissioni del direttore generale Gianni Genga, dimissioni, che come spiega la forzista Dai Prà, hanno chiesto anche al governatore Francesco Acquaroli e all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.

«Abbiamo scelto di manifestare nella giornata in cui c’è stata la visita del sottosegretario Costa – precisa Dai Prà – in seguito all’interrogazione parlamentare presentata dal senatore Andrea Cangini, proprio per far luce sulla gestione della struttura».

L’obiettivo della manifestazione è stato quello di «far capire che una parte del personale che lavora all’Inrca sta soffrendo, per le decisioni assunte dalla direzione: dal depotenziamento della Chirurgia del Piede Diabetico, all’invito rivolto nei mesi scorsi ai medici, ad eseguire interventi nel nosocomio osimano».

Accanto a questo «la volontà di tutelare una eccellenza sul panorama nazionale, l’Inrca di Ancona, che è oggetto da mesi di un depotenziamento con trasferimento di personale nella sede osimana». Quello che preoccupa i forzisti è che la struttura di Osimo «ha dei limiti strutturali, segnalati anche dal sindacato Anaao Assomed: quando la sede osimana avrà il cardiologo h24, la dialisi e l’Utic, per garantire la massima tutela del paziente, allora ne riparleremo, ma per ora la nostra posizione è questa».

«Il sindaco Mancinelli non ci ha mai dato risposte – prosegue -: non difendiamo un reparto, ma tutti i reparti presenti alla Montagnola. Una parte del personale ci contatta quasi quotidianamente per lamentare problematiche e riferire di un clima di scarsa appartenenza da parte di alcuni. Chiediamo alla Regione di intervenire cambiando il direttore generale: va bene potenziare l’Inrca di Osimo – conclude – ma non a discapito di Ancona».

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