Ancona-Osimo

Il Pri nel Movimento per le Marche, ecco i candidati

Il Partito Repubblicano Italiano entra nella compagine politica guidata dalla ex pentastellata Rachele Silvestri. Cinque i candidati

La conferenza stampa di presentazione del Partito Repubblicano Italiano

ANCONA –  «Appoggiamo la candidatura a presidente di Francesco Acquaroli, cercando di portare la nostra tradizione repubblicana all’interno della coalizione: uguaglianza, fratellanza, libertà e senso civico». Il coordinatore regionale del Partito Repubblicano Italiano, Luciano Pagliariccio, motiva le ragioni che hanno spinto il partito ad appoggiare la corsa a governatore del deputato di Fratelli d’Italia Acquaroli.

Nonostante le polemiche per la presentazione di alcuni esponenti dei repubblicani europei a sostegno del candidato di centrosinistra, Maurizio Mangialardi, fra i quali l’ex segretario della Uil Fioretti, Pagliariccio spiega che il Partito Repubblicano Italiano delle Marche «ha deciso di schierarsi con Acquaroli, altri che non sono all’interno del partito hanno fatto altre scelte, ma noi siamo coerentemente con il candidato di centrodestra per portare le nostre tradizioni all’interno di questa coalizione». Il Pri confluisce nel Movimento per le Marche, la compagine politica che vede come madrina la deputata ex 5 Stelle Rachele Silvestri, nel quale proprio ieri sono entrati anche gli Ecologisti Confederati. 

Pagliariccio, nell’incontro che si è tenuto questa mattina nella sede del Comitato Elettorale del centrodestra, ha sottolineato che è necessario un «cambiamento sostanziale» e che «la colazione deve cambiare senso alla regione che ormai langue». Il candidato governatore Francesco Acquaroli ha riconosciuto al Partito Repubblicano Italiano «il contributo al rinnovamento delle Marche» e la vicinanza del partito fin da quando era candidato sindaco a Potenza Picena.

Poi ha ricordato che occorre superare l’isolamento infrastrutturale e politico della Regione anche attraverso il rilancio dell’asse Adriatico, poi l’accento sulla sanità quale «elemento importante per ridare vigore e futuro all’entroterra, ricco di potenzialità turistiche». Un turismo che però langue secondo il candidato governatore, dal momento che «solo il 14% delle presenze sono stranieri: c’è un cortocircuito e non c’è stata la capacità di costruire un progetto all’altezza della bellezza dei territori». Inoltre ha evidenziato che il Decreto Agosto rischia di creare una discriminante politica ulteriore «nella nostra regione, accentuando la desertificazione industriale».

I candidati
Cinque i i candidati in corsa, Paola Belardinelli (Jesi), Alessandro Branchesi (Ancona), Agostino Brescini (Genga) Tiziana Chiarotti (Jesi) e Oriana Tirabassi (Colli del Tronto)

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare