Ancona-Osimo

Ancona, potature e abbattimenti di alberi pericolosi, Berardinelli: «Un passo alla volta»

L'assessore ha risposto all'interrogazione della consigliera Pini ma anche ai consiglieri Petrelli e Vecchi: «Critica quantomeno ingenerosa»

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ANCONA – Ieri, 21 dicembre, in consiglio comunale s’è discusso di potatura degli alberi, ma il tema è stato ancora una volta occasione per stoccate politiche nei confronti dell’opposizione che in precedenza aveva attaccato la giunta riguardo a promesse di campagna elettorale che l’opposizione stessa considera non mantenute, anche se solo dopo pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione e al primo bilancio di previsione. Il tema delle potature e degli abbattimenti di alberi potenzialmente pericolosi è stato sollevato dall’interrogazione della consigliera Annalisa Pini che ha chiesto all’assessore Daniele Berardinelli di riferire quali atti siano stati posti in essere per la manutenzione relativa agli alberi da potare. La consigliera, visto che era stata presente nei giorni scorsi a una riunione con i residenti delle frazioni, ha chiesto anche se di fronte all’impossibilità di potare o abbattere alberi pericolosi per il transito dei veicoli, sia possibile procedere con una potatura autonoma.

«Bisogna dividere l’argomento in due parti – ha chiarito Daniele Berardinelli –. La prima riguarda i problemi specifici di una via: i cittadini possono fare richiesta per intervenire direttamente ma rivolgendosi a una ditta specializzata, non facendo da soli. L’altro aspetto riguarda le potature e gli abbattimenti di alberi pericolosi e qui rientro in un discorso fatto in precedenza dai consiglieri Petrelli e Vecchi – che pochi minuti prima avevano attaccato la maggioranza sul fatto di non mantenere le promesse della campagna elettorale –. Le promesse fatte dall’amministrazione Silvetti non erano quelle di risolvere in sei mesi i problemi di trent’anni di cattiva amministrazione di questa città. Fare adesso un riferimento e un punto della situazione di una proposta di campagna elettorale di progetti per la città è quantomeno ingeneroso. Petrelli è molto bravo nel tirare fuori argomentazioni che colpiscono, ma ci sono cinque anni di tempo per mettere in pratica le promesse fatte in campagna elettorale».

Daniele Berardinelli ha quindi proseguito il suo intervento spiegando il lavoro che sta coordinando: «In questo caso parliamo di un censimento di tutte le essenze del territorio, che ha un costo di circa 100mila euro. È un lavoro che andrebbe fatto, abbiamo cominciato a farlo in maniera mirata, ad esempio in via Thaon de Revel, ogni pianta viene numerata e esaminata, per ogni pianta viene effettuata un’analisi dello stato di conservazione e dell’intervento necessario, con relativo costo. Un modo corretto per intervenire in tutta la città, ma abbiamo 2,5 milioni di metri quadri di verde che non sono facili da gestire, le somme in ballo sono elevatissime, dobbiamo fare un passo alla volta».

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