Ancona-Osimo

Porto di Ancona, accordo Fincantieri e Autorità di Sistema Portuale: investimenti per 80 milioni

Grazie all'importante intesa per lo sviluppo del porto, lo scalo diventerà centrale nella costruzione di navi da crociera. Concessione demaniale rinnovata per altri 40 anni

Il porto di Ancona

ANCONA – Accordo tra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Adsp) e Fincantieri per lo sviluppo del porto di Ancona. L’intesa, che prevede un investimento da 80milioni di euro, è stata siglata ieri dall’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero e dal presidente dell’Adsp Vincenzo Garofalo.

Grazie all’accordo il porto di Ancona diventerà centrale nella costruzione di navi da crociera. L’obiettivo dell’intesa è infatti quello di costruire unità navali di maggiori dimensioni e tonnellaggio, sia nel settore crocieristico che mercantile, e sviluppare le infrastrutture presenti nello scalo (banchine di allestimento, bacino di carenaggio, impianti tecnologici e di sollevamento).

Degli 80milioni di investimento, 40 provengono da un finanziamento pubblico: 20milioni saranno utilizzati per la realizzazione di una nuova banchina di allestimento e gli altri 20milioni per l’allungamento del bacino di carenaggio, anche attraverso la messa in sicurezza della diga frangiflutti.

I restanti 40milioni derivano da un investimento del colosso della cantieristica (Fincantieri). L’accordo prevede il rinnovo della concessione demaniale per i prossimi 40 anni: ad Ancona il gruppo continuerà a sviluppare navi da crociera. L’investimento operato da Fincantieri si concretizzerà in interventi industriali il cui obiettivo è quello di raggiungere i più elevati livelli produttivi e qualitativi, la sostenibilità ambientale e una maggior tutela della sicurezza del lavoro.

L’accordo di programma fa seguito al Protocollo di Intesa per investimenti infrastrutturali strategici per lo sviluppo della cantieristica navale nel porto di Ancona del 2018, siglato tra il ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l’Authority, e al successivo decreto ministeriale con il quale è stato approvato il finanziamento pubblico di 40 milioni di euro.

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo, parla di «un accordo e un investimento che incideranno con forza nelle prospettive di sviluppo futuro del porto di Ancona, con ricadute positive economiche e sociali sulla città e sul territorio. Fincantieri, fra i principali protagonisti dello scalo, conferma così la sua fiducia nelle possibilità di crescita e di potenziamento dello stabilimento dorico e di tutta l’infrastruttura portuale». 

L’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero, sottolinea che «con lo sviluppo del porto di Ancona, ci proiettiamo verso il futuro con ambizione e innovazione. Questo accordo rimarca la nostra capacità di investire nel sistema Italia e di creare valore per il territorio e per l’intero settore della cantieristica navale. È un passo importante: per far accadere le cose non bastano le risorse, bisogna scaricarle a terra».

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