Ancona-Osimo

Ancona, polizia locale armata e anche di notte: le novità con il nuovo comando

Presto una squadra che si occuperà di antidegrado, comportamenti incivili e controllo dei parchi, per un’ulteriore risposta sul territorio

Zinni, Caglioti e Silvetti al comando di polizia locale

ANCONA – Supporto e vicinanza ai cittadini 24 ore su 24, con lo scopo di garantire sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici, anche attraverso un implementamento degli agenti operativi in città e delle dotazioni del Corpo di polizia locale. Saranno 45 le nuove assunzioni richieste dalla polizia locale all’amministrazione comunale per il prossimo triennio, ma in fatto di dotazioni – oltre allo sfollagente e allo spray al peperoncino – gli agenti saranno dotati anche di pistola, più un taser sperimentale, uno solo anche a causa del suo costo: 20mila euro. Il sindaco Daniele Silvetti e il vicesindaco e assessore Giovanni Zinni stamattina al comando di polizia locale con il nuovo comandante, Marco Ivano Caglioti, per parlare di presente e futuro della polizia locale.

«Abbiamo effettuato una ricognizione insieme al vicesindaco e al comandante Caglioti, abbiamo avuto incontro con una nutrita rappresentanza del corpo di polizia – ha cominciato il sindaco Daniele Silvetti – e abbiamo ufficialmente dato avvio al nuovo comando, esplicitando quali sono gli intendimenti di quest’amministrazione che mira alla riqualificazione del corpo di polizia locale, volendo dare allo stesso una nuova funzione che sia utile non solo per tutela amministrativa ma anche prevenzione e sicurezza. Nuovi investimenti, nuovo piano assunzioni e nuovi strumenti che servano al comando per guidare un corpo di polizia locale più vicino al cittadino. Quello che ci sta a cuore è un concetto di decoro legato a una verifica dello stato di salute della città, attraverso anche il costante osservatorio del corpo di polizia locale. Vogliamo restituire al corpo di polizia locale un ruolo, quello che aveva smarrito e in cui crediamo fortemente. D’accordo con prefetto e questore ci proponiamo, attraverso un coordinamento che permetta di esplicitare ancora di più e meglio il ruolo del corpo di polizia locale, un servizio a sostegno del cittadino h24. Per alzare l’asticella, per più funzioni: tutela amministrativa, prevenzione e sicurezza urbana, e nuovi strumenti che consentiranno anche l’attività notturna. Un impegno che prevederà anche la destinazione dei fondi provenienti dalle contravvenzioni a favore di strumentazione della polizia locale. Un messaggio alla città, forte e convinto».

«Ancona dal punto di vista della sicurezza è una città non preoccupante – ha aggiunto il vicesindaco Giovanni Zinni –, ma questo è un dato tecnico, non di percezione sociale. Il tema sicurezza è un comparto che ha una complessità normativa e di conseguenza complessità operativa. Le forze dell’ordine svolgono bene il loro lavoro ma questo non viene sempre percepito. La polizia locale oggi può assumere un ruolo significativo che va oltre le attività tradizionali, viabilità, annonaria, edilizia, polizia commerciale, cui si affiancano attività come polizia ambientale, prevenzione di pubblica sicurezza, polizia giudiziaria. La legge prevede che un quarto delle risorse del codice della strada siano riservate alla polizia locale, lo faremo, servirà alla formazione, essenziale, serviranno le dotazioni individuali e di reparto, abbiamo pensato anche ad assunzioni a tempo determinato quando ci sono periodi che lo richiedono. Tra i capoluoghi di provincia eravamo in dodici a essere rimasti indietro, nelle Marche l’unico capoluogo di provincia, doteremo la polizia locale di tutti gli strumenti in linea con la tendenza. Il tema delle pistole non è un tema politico, oggi un Comune deve decidere se adeguarsi agli altri comuni o rimanere indietro, affronteremo anche il tema della sperimentazione del taser. Sì, dunque, alla pistola, sì a un taser sperimentale. L’armamento non vuole essere un tema divisivo politico ma da affrontare serenamente dal punto di vista tecnico. A bilancio cercheremo di mettere anche assunzioni a tempo indeterminato, siamo scesi dalle 100 unità necessarie per la legge regionale alle 80 circa. Con 45 assunzioni nel triennio dovremmo arrivare il prima possibile alle 120 unità, anche sfruttando la mobilità».

«Per le dotazioni ci saranno step formativi imprescindibili, già al nostro interno, inizieremo la formazione sia psicologica sia materiale – ha spiegato il comandante Marco Ivano Caglioti –. Due anni saranno più che sufficienti, probabilmente accelereremo questo percorso. Siamo il primo presidio sul territorio, i primi a essere visti, i primi a dover tenere un comportamento vicino al cittadino, le richieste sono tante. A ogni cittadino va data una risposta, qualsiasi sia la domanda. Il controllo del territorio è fondamentale, anche per alleggerire il lavoro di polizia e carabinieri riguardo alla microcriminalità, come per chi non paga il biglietto sull’autobus. Chi c’era prima ha fatto quello che voleva quell’amministrazione, questo giro facciamo il lavoro di polizia locale. Piano assunzioni: nel 2024-26 stiamo richiedendo all’amministrazione 45 persone scaglionate nei tre anni». Caglioti ha inoltre spiegato che sarà formata una squadra che si occuperà esclusivamente di antidegrado, comportamento incivile e controllo dei parchi, per dare un’ulteriore risposta concreta sul territorio.

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