Ancona-Osimo

Rapido, economico e green. Ecco Politecnica Link, il treno-bus per il polo universitario di Monte Dago

Undici i mezzi a metano a disposizione degli studenti verso le facoltà di Ingegneria, Agraria e Scienze. Il progetto nasce dalla partnership tra Trenitalia, Politecnica delle Marche, Conerobus, Regione e Comune di Ancona

Taglio del nastro per il Politecnica Link
Taglio del nastro per il Politecnica Link

ANCONA – Undici autobus di linea dedicati al trasporto degli studenti dell’Università Politecnica delle Marche dalla Stazione di Varano al Polo di Monte Dago. È partito oggi (30 settembre) Politecnica Link il nuovo collegamento treno-bus che permette agli studenti provenienti dal nord e dal sud delle Marche di raggiungere le facoltà di Ingegneria, Scienze e Agraria in maniera rapida, economica e green.

I vantaggi dell’iniziativa, realizzata in partneship, sono stati illustrati questa mattina, 30 settembre, ad Ancona dal direttore divisione passeggeri regionale di Trenitalia Fausto Del Rosso, dall’amministratore delegato di Conerobus Muzio Papaveri, dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi e dall’assessore regionale ai trasporti Angelo Sciapichetti.

I mezzi messi a disposizione da Conerobus, tutti a metano, raggiungono in poco più di 5 minuti il polo universitario di Monte Dago raccogliendo gli studenti che viaggiano in treno alla Stazione di Varano, nuovo punto di arrivo individuato per le corse ferroviarie mattutine (dalle 7.42 alle 9.04), mentre per il ritorno pomeridiano (dalle 15.18 alle 19.13) gli studenti vengono portati direttamente alla Stazione di Ancona per le partenze con destinazione nord e sud.

Un servizio di cui possono usufruire anche i dipendenti delle facoltà e che proprio oggi ha visto salire a bordo i primi 100 studenti. Il nuovo collegamento di Trenitalia e Conerobus migliora l’interscambio ferro-gomma e risolve nel contempo il problema dei parcheggi oltre che degli autobus mattutini della linea 1/4 e 46 superaffollati. I biglietti per il Politecnica Link sono compresi nel titolo di viaggio per chi ha un abbonamento integrato treno-bus, oppure per chi ha un abbonamento Conerobus, mentre gli altri pagano  la corsa.

«Ci aspettiamo una bella risposta» ha detto il direttore regionale di Trenitalia Fulvio del Rosso. Grazie al passo avanti compiuto da ognuno degli attori, ha sottolineato, «si è realizzato un servizio importante».

Gli studenti a bordo del Politecnica Link

Un collegamento all’insegna della sostenibilità ambientale, quello realizzato dalla Conerobus, che si inserisce nell’ambito di un percorso avviato già da tempo dall’azienda dei trasporti pubblici che sta lavorando anche a un «ampliamento della linea filobus e dei mezzi elettrici» come ha sottolineato l’amministratore delegato Muzio Papaveri. «Da un po’ di tempo stiamo studiando i bisogni degli utenti – ha dichiarato Papaveri – questa volta abbiamo messo al centro gli studenti, ma ci sono anche altri progetti sui quali stiamo lavorando per far si che il trasporto pubblico locale sia al servizio di tutti i cittadini e dei loro bisogni». L’amministratore delegato di Conerobus ha sottolineato la grande sinergia fra i 4 player: «L’Università e le Ferrovie si sono messe in gioco, così come il Comune di Ancona che ha dato la sua disponibilità e il suo grande apporto a questo servizio e naturalmente Conerobus».

Una iniziativa fortemente voluta anche dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi che ha contribuito alla copertura dei costi del servizio, insieme agli altri partner. L’iniziativa di mobilità sostenibile che conduce gli studenti a Monte Dago rientra nell’ambito del ventaglio di progetti dedicati al “green” avviati dalla Politecnica fra i quali le fontanelle dell’acqua installate nelle facoltà, le borracce in alluminio donate agli studenti per disincentivare il ricorso alla plastica monouso. «Erano un po’ di anni che cercavo di arrivare a questa soluzione – ha detto il rettore – ora si sono trovate le condizioni migliori tra Ferrovie dello Stato, Comune di Ancona e Conerobus. Sarà l’attenzione che c’è sui cambiamenti climatici e sull’ambiente che ha reso possibile l’iniziativa, una soluzione veloce, economica e rispettosa dell’ambiente».

«Ricordo da studente quando scendevo a questa fermata e l’autobus non esisteva – ha dichiarato Longhi – Questo sarà un modo per incentivare l’uso del treno perché in 5 minuti si arriva a Monte Dago e credo che soluzioni così si potranno estendere anche ad altri ambiti».

Arrivo al polo di Monte Dago

«Un segnale molto importante per l’Università e per i ragazzi che da oggi possono usufruire di un servizio in più» ha detto l’assessore regionale all’ambiente Angelo Sciapichetti nel sottolineare la risposta della Regione alla richiesta che l’Università poneva da tempo. Una buona pratica che verrà riproposta anche per l’Università di Macerata dove ha annunciato il completamento di una fermata. «Un’attenzione particolare al mondo universitario che stiamo dimostrando con i fatti» ha concluso Sciapichetti.

Il collegamento che agevola i pendolari è stato accolto con grande favore dagli studenti universitari e dai comitati studenteschi che hanno trovato «una risposta positiva dagli enti preposti al trasporto», come ha evidenziato Antonio Chiusolo vice presidente del consiglio studentesco.

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