Ancona-Osimo

Ancona, il percorso per ciechi si rifà il look. Il Comune corre ai ripari dopo le polemiche

La denuncia sui Loges rotti era partita da Valeria Campanella, consigliera del Ctp 1 (Altra idea di città)

Operai al lavoro per il ripristino del percorso per ciechi di piazza Cavour

ANCONA – Dopo le critiche al Comune, l’amministrazione inizia i lavori in piazza Cavour per il ripristino del percorso per ciechi. La pavimentazione in pvc era stata realizzata due anni fa e aveva l’obiettivo di collegare piazza Cavour, punto nevralgico della città (lì si trovano i capolinea di diversi bus urbani ed extraurbani), al municipio di largo XXIV Maggio.

I lavori sono iniziati nei giorni scorsi e hanno interessato quasi tutto il perimetro della piazza, là dove la colla aveva perso la sua efficacia e le piastrelle si erano sollevate. Già giovedì, alcuni operai, con l’ausilio di un trapano, hanno rimosso le poche piastrelle in pvc rimaste sull’asfalto.

Travi di legno per la durata dei lavori

Le altre, invece, erano accatastate in diversi punti, sia sul lato di via Vecchini, sia su quello che dà su corso Mazzini e via Calatafimi. Operai al lavoro anche tra via Salomone e via Simeoni, là dove da settimane giacevano ormai pezzi di pavimentazione accatastata ai margini della carreggiata, nei pressi della sede del consiglio regionale.

Al momento, sull’asfalto, in concomitanza con gli attraversamenti pedonali, ci sono solo travi di legno temporanee in attesa del nuovo percorso Loges per ciechi e ipovedenti. Che, con tutta probabilità, verrà riposizionato nei prossimi giorni.

La denuncia sui Loges rotti era partita da Valeria Campanella, consigliera del Ctp 1 (Altra idea di città): «Il percorso tattile dei marciapiedi inaugurato ad Ancona circa un anno fa sta letteralmente perdendo i pezzi» – faceva sapere in un comunicato delle scorse settimane Campanella.

Operai al lavoro in piazza Cavour

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La consigliera puntava il dito contro il Comune: «Come potete vedere dalle foto – aveva detto – molte delle piastrelle di gomma incollate sugli attraversamenti stradali sono saltate e riposte ai lati della strada. Così concepito, oltre ad essere brutto esteticamente, il percorso Loges non è nemmeno funzionale: uno sfregio alla città».

E ancora, si era chiesta: «È questo il modo di realizzare uno degli obiettivi prioritari del piano strategico della città? A mio avviso, questo sembra più un lavoro sbrigativo, fatto solo per adempiere agli obblighi di legge. La sicurezza pedonale è messa continuamente a repentaglio. Mi auguro che il Comune – concludeva la nota – abbia denunciato all’appaltatore le problematiche del sistema Loges, prima che il certificato di collaudo assuma carattere definitivo». E ora l’amministrazione, a onor del vero, si sta muovendo.

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