Ancona-Osimo

Ancona, passaporto a tempo di record: accordo tra questura e Confindustria

Il questore Capocasa: «Trasmettiamo vicinanza ai cittadini perché il nostro è un servizio e l’autorità si esercita servendo»

La firma del protocollo d'intesa oggi in questura

ANCONA – Firmato tra la questura di Ancona e Confindustria un protocollo d’intesa per agevolare il rilascio e il rinnovo del passaporto a imprenditori e industriali. Chi ne ha necessità ora può contattare l’ufficio e il numero dedicato di Confindustria che provvederà a inoltrare alla questura la richiesta relativa al passaporto o ai passaporti delle persone interessate. Il tutto nel segno del servizio alla comunità e della vicinanza alla comunità, come ha sottolineato il questore Cesare Capocasa che oggi pomeriggio, martedì 19 marzo, ha firmato con il vicepresidente di Confindustria Ancona, Giorgio Moretti, il protocollo d’intesa, alla presenza del dirigente Giovanni Giudice e del portavoce del questore, Daniela Iscaro.

«In un contesto in cui spesso sfumano viaggi, abbiamo ritenuto che oltre all’accordo con Fiavet che ci consente di lavorare in maniera ancora più vicina alle agenzie di viaggio, servisse un accordo anche anche per il mondo del lavoro, quel lavoro che porta i nostri imprenditori all’estero, in quei contesti in cui non si viaggia per turismo ma per relazioni e contatti di lavoro di cui conosciamo i benefici – ha spiegato il questore Cesare Capocasa –. Non partire perché il passaporto è scaduto, non rinnovato, o non partire perché lo si è smarrito o dimenticato, può incidere molto negativamente su un’azienda. Dobbiamo abbattere il rischio che qualcuno possa non partire perché il passaporto non c’è. Con questo protocollo vogliamo dire agli imprenditori di stare tranquilli e sereni. L’industriale ora sa che se problemi non ci saranno, che possiamo emettere il passaporto in urgenza, che garantiamo quest’accelerazione. Tutti i cittadini hanno il diritto di avere un passaporto in 15 giorni, in possesso di certi certi requisiti. Con questo protocollo azzeriamo il rischio di non partire, diamo tranquillità all’operatore, all’imprenditore, a chi ha il rischio d’impresa. Trasmettiamo vicinanza ai cittadini e a determinate categorie più esposte al rischio di non avere il passaporto, perché il nostro è un servizio, e l’autorità si esercita servendo».

«Siamo una regione molto piccola ma il mercato delle nostre aziende è molto vasto, le nostre imprese hanno commesse in ogni parte del mondo – ha aggiunto il vicepresidente di Confindustria Ancona, Giorgio Moretti –. Anche noi siamo costretti a prendere un aereo per andare in qualunque parte del mondo per prestare un servizio. Il messaggio che voglio trasmettere in questa sede è quello di ringraziamento nei confronti del questore. Vicinanza e ascolto per noi sono fondamentali e agevolano le imprese per continuare a competere su tutti i mercati. Una vicinanza che non fa altro che aiutare le nostre imprese che creano ricchezza sul territorio».

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