Ancona-Osimo

Pasqua al lavoro per la sanità, Talevi (Cisl): «Incentivi e assunzioni, il personale è stremato»

Il segretario regionale del sindacato sottolinea la situazione critica in cui si trovano ad operare infermieri, oss, polizia locale e protezione civile, stremati da un anno di pandemia

Immagine di repertorio

ANCONA – Incentivi e assunzioni. È quanto chiede la segreteria regionale di Fp Cisl, alle porte delle festività pasquali del 2021, la seconda Pasqua che gli infermieri marchigiani, gli oss, gli agenti della polizia locale e gli uomini della protezione civile, trascorreranno al lavoro a causa della pandemia di covid-19.

«Dal primo gennaio i 5.000 infermieri marchigiani stanno lavorando senza più gli incentivi covid» afferma il segretario regionale Luca Talevi che sottolinea come il personale impiegato nella sanità «non ce la fa più, è stanco e stremato da ritmi elevatissimi e senza potersi concedere ferie». Ritmi di lavoro che definisce «insostenibili» evidenziando che dalla prima fase della pandemia, quando erano considerati eroi, la percezione della popolazione verso gli infermieri è cambiata molto.

Il sindacato chiede di velocizzare «lo scorrimento della graduatoria per l’assunzione degli infermieri in modo da togliere anche il precariato» e di mettere mano alla graduatoria del concorso per oss «rimasta bloccata». Finora sono stati chiamati poco meno di 400 infermieri su 2.100 idonei.

«Da più di un anno non hanno più certezza alcuna di ferie, permessi, turni regolari, festività in famiglia – afferma – una situazione insostenibile sia dal punto di vista fisico che psicologico che necessita di adeguate risorse, a partire dallo Stato, per riconoscere i doverosi incentivi Covid a chi quotidianamente rischia la vita nei reparti».

«In attesa che le vaccinazioni possano aiutare il ritorno alla normalità, vi è da gestire una fase emergenziale che durerà ancora qualche mese – prosegue – che vede le strutture sanitarie ed il personale operante da un anno sotto pressione».

Una situazione di surplus di lavoro che interessa anche oltre 400 lavoratori della Polizia Municipale e Protezione Civile impegnati a garantire il dovuto rispetto delle prescrizioni in atto in zona rossa.

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