Ancona-Osimo

Ancona, parla la fidanzata del netturbino che ha aggredito un automobilista: «Ha problemi d’ansia, non voleva colpirlo»

I due ragazzi vivono nell'anconetano e hanno due figli piccoli: «Siamo persone civili, il mio compagno non è un delinquente»

ANCONA – «Il mio compagno non voleva colpire quell’uomo. Ha problemi d’ansia e se l’è ritrovato davanti. È pronto a risarcire tutto e a chiedere scusa». A parlare, è la 25enne Noemi, fidanzata e convivente del 28enne jesino che qualche giorno fa ha colpito al volto un anziano automobilista durante una lite per un furgoncino parcheggiato male.

«Siamo persone civili, il mio compagno non è un delinquente, si spezza la schiena per lavorare. Ma le pare normale che uno va a pulire la strada e si ritrova con una denuncia addosso? Lui vuole solo mantenere la famiglia», ha detto in un’intervista rilasciata al Qn – Il Resto del Carlino, che lei stessa ha contattato asserendo di parlare a nome del compagno, con cui ha due figli piccoli.

E ancora: . «Purtroppo, c’è da avere paura a girare per strada e comunque il mio ragazzo non è fuggito e non voleva colpire il signore. Lui stava spazzando a terra, era di spalle. La Mercedes andava veloce, non si è fermata. Poi, ha sentito la voce di qualcuno che gli andava incontro. L’anziano gli ha detto ˈOra ti faccio vedere ioˈ. Il mio compagno si è voltato e si è ritrovato davanti un omone. Nel timore di essere aggredito, ha reagito, ma non voleva. Poi, è salito sul furgone ed è andato via per paura di ulteriori reazioni».

«Non è fuggito – ribadisce – è andato in ditta a farsi la doccia, poi è tornato a casa, ha letto gli articoli e ha avvertito il responsabile. Voleva andare in caserma, ma il capo gli ha consigliato di andare l’indomani in ditta. Bastava chiedere gentilmente di spostare il camioncino, mai avrebbe colpito un 60enne, non si è reso conto dell’età. Io ho dei nonni anziani, mi spiace. Il mio ragazzo ha problemi con l’ansia da quando il cugino è morto accoltellato in un parcheggio. I certificati medico-psichiatrici parlano chiaro, li esibiremo in tribunale».

Sul ragazzo pende una denuncia per omissione di soccorso, scattata d’ufficio. A querela di parte, invece, quella per lesioni. L’operatore ecologico è stato rintracciato dopo circa 24 ore dal fatto, dagli agenti della polizia locale, che hanno condotto le indagini insieme ai carabinieri.

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