Ancona-Osimo

Omicidio di Sirolo, a Torrette l’autopsia su Klajdi Bitri. Raccolta fondi per riportare la salma a casa

Ad eseguire l'accertamento medico legale è la dottoressa Loredana Buscemi, incaricata dalla Procura di Ancona. Indagato un 27enne algerino

L'obitorio di Torrette
L'obitorio dell'ospedale regionale di Torrette

ANCONA – In corso all’ospedale regionale di Torrette l’autopsia sul cadavere dell’operaio albanese di 23 anni, Klajdi Bitri, ucciso domenica pomeriggio a Sirolo. Ad eseguire l’accertamento medico legale è la dottoressa Loredana Buscemi, incaricata dalla Procura di Ancona.

Indagato un 27enne algerino, Melloul Fatah, arrestato dai carabinieri di Osimo alcune ore dopo a Falconara Marittima, ancora in possesso della fiocina con cui avrebbe colpito al petto il giovane Bitri. Secondo una prima ricostruzione, al vaglio degli inquirenti, l’operaio di 23 anni sarebbe intervenuto in difesa di un amico, a seguito di una lite che sarebbe scaturita tra l’amico e un algerino per questioni di viabilità.

L’ipotesi di reato per il 27enne è quella di omicidio volontario, ma l’algerino, difeso dall’avvocato Davide Mengarelli, avrebbe dichiarato di essersi difeso perché aggredito. I famigliari della vittima hanno nominato come difensore l’avvocato Marina Magistrelli.

Per domani è stata fissata in Tribunale ad Ancona l’udienza di convalida del fermo di Melloul Fatah che attualmente si trova in carcere a Montacuto. Nel pomeriggio di oggi un gruppo di amici di Bitri si è ritrovato davanti all’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette.

Gli amici più cari del giovane, che lavorava al porto di Ancona, stanno organizzando una fiaccolata ad Ancona. Intanto il fratello minore della vittima, Xhuliano Bitri (18 anni) ha promosso una raccolta fondi per riportare a casa la salma della povera vittima, a Lushnje, in Albania, dove potrà essere commemorato dalla madre, dal padre e dai suoi familiari.

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