Ancona-Osimo

Occupazione Marche, “Gol” entra nella fase operativa con la collaborazione tra Regione e Agenzie per il lavoro

L'assessore Aguzzi si è detto «fiducioso» sugli sviluppi in termini di rilancio occupazionale. Il 66% degli utenti profilati sono pronti per entrare nel mondo del lavoro

Un momento della presentazione del progetto Gol ad Ancona sull'occupazione nelle Marche

ANCONA – Si concretizza la collaborazione tra Regione Marche e Agenzie per il lavoro, nell’ambito del programma Gol (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) che dal mese di maggio entra nella sua fase operativa. Obiettivo: rilanciare l’occupazione nelle Marche, migliorando l’inserimento lavorativo delle persone disoccupate attraverso un’offerta di servizi basata appunto sulla sinergia pubblico – privato.

Previsti percorsi personalizzati di accompagnamento e ricollocazione, di aggiornamento o riqualificazione professionale, e percorsi di inclusione nel mondo del lavoro per le persone con disabilità o con fragilità e di ricollocazione collettiva dei lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali.

A presentare lo stato di avanzamento del programma Gol, l’assessore della Regione Marche con delega al Lavoro e alla Formazione Stefano Aguzzi che ha sottoscriverà con i rappresentanti delle tre Ati (Associazioni temporanee di imprese) che si sono costituite e si sono costituite per partecipare al bando varato dalla Regione, bando tutt’ora aperto..

«Dopo aver fatto un bando per identificare gli enti formatori – ha ricordato l’assessore – si è fatto un bando anche per identificare le agenzie per il lavoro disponibili a portare avanti, in collaborazione con la Regione Marche, questo percorso». La convenzione è stata siglata tra «i primi tre raggruppamenti di agenzie private del lavoro che hanno creato tre Ati», ma essendo il bando aperto e «l’attività di lavoro che dobbiamo mettere in campo molto ampia» in futuro «potrebbero esserci anche altri» raggruppamenti temporanei di imprese. «Entriamo nella fase due» ha spiegato Aguzzi, quella della collaborazione tra pubblico e privato.

La fase uno, è stato spiegato, ha visto la presa in carico da parte della Regione degli utenti appartenenti alle categorie beneficiarie del programma Gol e entro il 2022 è stato raggiunto e «ampiamente superato» il target di presa in carico assegnato a livello nazionale, pari a «circa 14mila» persone, e la Regione è anche «avanti con il raggiungimento dell’obiettivo 2023 perché abbiamo già preso in carico – è stato spiegato – altri 18mila utenti e quindi per raggiungere il target 2023 abbiamo bisogno di prendere in carico altri 10mila». Il dato aggiornato degli utenti disoccupati presi in carico dalla Regione con il programma Gol ammonta a «32mila».

«Il 66% degli utenti profilati» ha spiegato Aguzzi sono già pronti al lavoro, mentre per la restante quota, 34%, in parte è previsto l’aggiornamento delle competenze e la riqualificazione. Con la firma delle convenzioni in pratica nasce il rapporto pubblico-provato che porta ad «esternalizzare una quota di utenti» che erano seguiti dai centri per l’impiego per velocizzare l’accesso e il reinserimento nel mondo del lavoro. I centri per l’impiego «manterranno in pancia circa il 45%% degli utenti presi in carico», mentre l’altra quota sarà esternalizzata «alle tre cordate» di agenzie del lavoro.

Le risorse ammontano a 3 milioni di euro suddivisi in maniera paritetica tra le tre cordate, mentre un residuo di circa 450mila euro è stato lasciato a disposizione del quarto soggetto che ha presentato domanda, il quale avrà accesso alla somma. Risorse che saranno ulteriormente integrate con altri 5 milioni di euro. Per quanto riguarda il percorso Lavoro e Inclusione destinato agli utenti con bisogni complessi, la gestione non sarà solo a cura dei centri per l’impiego, ma anche dal tavolo multidisciplinare costituito da centri per l’impiego e ambiti sociali territoriali. L’assessore ha spiegato «seguiremo passo passo» tutti i percorsi e si è detto «fiducioso» sugli sviluppi in termini di rilancio occupazionale.

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