Ancona-Osimo

Ancona, una motovedetta dorica impiegata nel canale di Sicilia

L’unità, al comando del 1° Maresciallo Massimo Capano, con nove persone di equipaggio, si unirà alle altre già di base a Lampedusa per fornire attività di pattugliamento e di soccorso

ANCONA – Ieri, mercoledì 10 gennaio, alle ore 23 è partita dal porto di Ancona, la motovedetta CP285 per prendere parte, per la terza volta nell’arco dell’ultimo quadriennio, al dispositivo di sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare, della 7ª Squadriglia della Guardia Costiera a Lampedusa.

L’unità, al comando del 1° Maresciallo Massimo Capano, con 9 persone di equipaggio, si unirà alle altre unità navali, già di base a Lampedusa, per fornire il proprio contributo, alle dirette dipendenze del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – che dalla Centrale Operativa di Roma, coordina le attività operative nel Canale di Sicilia.

Il personale imbarcato, pronto e addestrato per far fronte alle attività di pattugliamento e ricerca in mare, ha dichiarato che «l’esperienza nel Canale di Sicilia è unica nel suo genere, di forte impatto emotivo».

La Motovedetta CP285, predisposta per attività di pattugliamento, ricerca e soccorso d’altura anche in situazioni particolarmente complesse ed in condizioni meteomarine anche sfavorevoli, è in grado di operare a grande distanza dalla costa, grazie alla notevole autonomia ed ai sofisticati sistemi di scoperta, controllo e di telecomunicazione in dotazione.

Il suo rientro ad Ancona è previsto nei primi giorni di aprile.

Il Direttore Marittimo delle Marche – Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara, durante l’ultima riunione operativa, ha voluto rivolgere un personale saluto a tutto l’equipaggio ed augurare “Buon vento” per l’importante missione di salvaguardia della vita umana in mare.

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