Ancona-Osimo

Morte Berlusconi, Silvetti: «Mi aveva chiamato lunedì scorso, aveva idee per Ancona»

Il sindaco di Ancona, esponente di Forza Italia, ripercorre il legame con il Cavaliere, deceduto questa mattina (12 giugno), a 86 anni, all'ospedale San Raffaele di Milano

Daniele Silvetti

ANCONA – «Con Berlusconi ci siamo sentiti lunedì scorso, mi aveva chiamato per invitarmi ad Arcore, dovevamo vederci per un pranzo nel fine settimana, perché mi aveva detto di avere delle idee per portare Ancona alla ribalta». Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, da anni esponente politico di Forza Italia, eletto al ballottaggio con una coalizione di centrodestra e liste civiche, commenta la morte del leader di FI ed ex premier.

Silvio Berlusconi è morto questa mattina, lunedì 12 giugno, a 86 anni, all’ospedale San Raffaele a Milano, dove era ricoverato da venerdì scorso per dei controlli. Il cavaliere combatteva da alcuni mesi contro una leucemia.

«Lo avevo conosciuto nell’ottobre del 2014, quando ero commissario regionale di Forza Italia» ricorda il primo cittadino una settimana fa al telefono «mi aveva detto che viste le sue relazioni, e in vista della trilaterale Italia-Croazia-Slovenia del 10 luglio ad Ancona, voleva creare le condizioni per dare grande visibilità alla città».

Viste le precarie condizioni di salute di Berlusconi e l’impegno di Silvetti per l’insediamento della giunta il 19 giugno, si erano dati appuntamento dopo quella data. «Berlusconi da uomo grande qual era – prosegue – è stato molto amato dagli italiani, ha sempre dato e non ha mai preteso nulla, per questo è stato protagonista della scena politica per lunghi anni».

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