Ancona-Osimo

Minori scomparsi, l’associazione Penelope: «Fenomeno in crescita»

Nel 2022 in Italia sono scomparsi 10.188 minori con un aumento del 47% per quanto riguarda gli stranieri e del 24% per gli italiani. Nelle Marche sono scomparse 113 persone. Il punto con l'associazione Penelope Marche Odv

genitore, figlia
(Foto da Pixabay, di Mabel/Amber)

ANCONA – «Non abbassiamo la guardia: dei minori scomparsi non basta parlarne solo il 25 maggio, Giornata internazionale dei bambini scomparsi (ndr), anche perché nel Paese assistiamo a un trend in crescita». Lo dice la presidente dell’associazione Penelope Marche Odv, Giorgia Isidori. Suo fratello Sergio Isidori aveva cinque anni e mezzo quando scomparve da Villa Potenza, nel Maceratese, il 23 aprile del 1979, e da allora è mistero fitto, come spiega lei stessa: «Da 44 anni viviamo nel limbo come tutte le famiglie in cui le scomparse sono rimaste casi insoluti».

Nel 2022 in Italia sono scomparsi 10.188 minori con un aumento del 47% per quanto riguarda i minori stranieri e del 24% degli italiani. Nelle Marche nel 2022 sono scomparse 113 persone, tra minori, adulti e anziani, «un esercito» osserva Isidori. Di questi scomparsi, ancora da ritrovare, 15 sono scomparsi dalla provincia di Ancona, 14 da quella di Ascoli Piceno, 36 dal fermano, 13 dal maceratese e 35 dalla provincia di Pesaro Urbino.

L’associazione, da anni impegnata nelle iniziative per sensibilizzare sul tema della scomparsa, proprio ieri – 25 maggio – ha inaugurato a Sassoferrato, la panchina blu, simbolo dell’uguaglianza genitoriale, un progetto che vede nel piccolo comune dell’Anconetano anche l’adozione del Registro della Bigenitorialità.

Varie le cause per cui le persone scompaiono, nelle Marche i minori di cui non si hanno più tracce «sono soprattutto quelli stranieri non accompagnati: alcuni scappano dalle comunità con il rischio di finire vittime nel circolo della criminalità organizzata».

L’iniziativa della Questura di Ancona nelle scuole

Nella giornata di ieri, in occasione della giornata mondiale per ricordare i bambini scomparsi, la Polizia di Stato è andata nelle scuole anconetane, per illustrare ai ragazzi le brochure e il segnalibro, ideati dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per richiamare l’attenzione sul fenomeno.

Tra le principali cause di scomparsa, evidenziate dalla Questura di Ancona, allontanamenti volontari dei minori, spesso sintomo di abusi, disagi familiari, droga, adescamenti, cyberbullismo, revenge porn. Una presenza, quella negli istituti scolastici, finalizzata anche a far sentire la vicinanza della polizia ai giovani e giovanissimi.

Nel segnalibro e negli opuscoli della polizia, i principali numeri di emergenza, come il 112 e il 114, numeri europei per chiedere aiuto e contro la violenza sui minori, ma anche l’App YOUPOL, per parlare direttamente con un operatore della Polizia di Stato. Ricordiamo che l’app consente di inviare messaggi e dialogare direttamente con le centrali operative delle Questure di tutto il territorio nazionale. La distribuzione dei segnalibri continuerà anche nei prossimi giorni, non solo nelle scuole, ma anche nelle palestre, negli oratori e centri scout, di Ancona e di tutta la provincia.

Un fenomeno, quello dei minori scomparsi, che si verifica più di quanto si possa pensare: solo nella giornata di mercoledì 24 maggio, le Volanti sono intervenute due volte, per il ritrovamento di due minori scomparse, da Bologna e da Ancona il 23 maggio. Delle due ragazzine erano state diramate le ricerche e fortunatamente i poliziotti sono riusciti in entrambi i casi a riaffidare le due adolescenti, di 14 e 16 anni ai genitori.    

Il Questore di Ancona Cesare Capocasa, evidenzia che «la Polizia di Stato partecipa ogni anno agli eventi dedicati a questa ricorrenza e anche quest’anno il nostro contributo è volto a ribadire che quando parliamo di scomparsa di minori le parole chiavi sono due: prevenzione e tempestività, che sono esattamente gli obiettivi della campagna permanente in atto sul fenomeno».

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