Ancona-Osimo

Migranti, fermo e sanzione per la Geo Barents. Medici Senza Frontiere: «Ci contestano di non aver fornito tutte le informazioni richieste»

Per l'imbarcazione di Medici Senza Frontiere scatta il fermo di 20 giorni e un multa da 10mila euro dopo lo sbarco ad Ancona con 48 migranti a bordo

Immagine di repertorio

ANCONA – Scatta il fermo amministrativo di 20 giorni e una multa da 10mila euro per la Geo Barents di Medici Senza Frontiere dopo lo sbarco di 48 migranti ad Ancona. L’Ong ha comunicato: «la Capitaneria di Porto di Ancona ci contesta, alla luce del nuovo decreto, di non aver fornito tutte le informazioni richieste durante l’ultima rotazione che si è conclusa con lo sbarco ad Ancona di 48 naufraghi».

Medici Senza Frontiere specifica che «la contestazione non è dunque correlata con la missione che si concluse a La Spezia». Si tratta del primo provvedimento emesso nei confronti di una Organizzazione non governativa dopo l’introduzione del cosiddetto ‘decreto Ong’ diventato legge proprio ieri.

La Geo Barents era approdata ad Ancona per la seconda volta il 17 febbraio, dopo essere già stata nello scalo dorico a gennaio quando aveva sbarcato 73 migranti, salvati al largo della costa Libica. Medici Senza Frontiere fa sapere che l’organizzazione sta adesso «valutando le azioni legali da intraprendere per contestare l’accaduto. Non è accettabile essere puniti per aver salvato vite».

Il decreto prevede una serie di regole, tra le quali il possesso da parte delle Organizzazioni di tutte le autorizzazioni rilasciate dalle competenti autorità dello Stato di bandiera e i requisiti di idoneità tecnico-nautica alla sicurezza della navigazione nelle acque territoriali. Inoltre sono obbligate a richiedere subito dopo il salvataggio l’assegnazione del porto di sbarco e in seguito immediatamente dirigersi verso la destinazione comunicata.

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