Ancona-Osimo

Ancona, «Mi chiamo Adolfo!». Ubriaco dice alla Polizia di chiamarsi come Hitler

L'uomo, un 35enne, residente in provincia con precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare furti e con a carico numerosi divieti di ritorno in alcuni comuni del centro Italia, è stato denunciato per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità e per oltraggio e minaccia a Pubblico Ufficiale

L'intervento delle Volanti in un locale in piazza Ugo Bassi (Foto: Polizia di Stato)

ANCONA- “Mi chiamo Adolfo! Avete capito quale Adolfo?”. Ubriaco dice alla Polizia di chiamarsi come Hitler poi li insulta. Le Volanti sono intervenute ieri pomeriggio alle 17 fuori un locale in piazza Ugo Bassi, richiamati da una gran confusione. Dei clienti, con tanto di radio, ascoltavano musica caraibica improvvisando passi di balli latino americani, impedendo il passaggio dei pedoni sul marciapiede e intralciando la circolazione stradale. Tutti sono stati identificati. Tre erano in evidente stato di ebbrezza: un italiano 35enne, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e due magrebini di 28 e 43 anni, regolari sul territorio nazionale, proprietari della radio. Tutti sono stati ammoniti e invitati ad allontanarsi. I tre in stato di ebbrezza sono stati anche sanzionati per ubriachezza molesta.

Durante le fasi dell’identificazione il cittadino italiano, per nulla collaborativo, si è rifiutato di declinare le proprie generalità urlando tra le risate scroscianti dei suoi amici di non dover dire il proprio nome in quanto noto a tutti. Poi marciando su e giù per i marciapiede ha detto: «Mi chiamo Adolfo! Avete capito quale Adolfo?», e con un andatura incerta si è posto di fronte agli agenti insultandoli e invitandoli a un contatto fisico. Mettendo in campo tutte le tecniche operative del caso, i poliziotti sono riusciti a contenerlo in sicurezza. Accompagnato presso gli Uffici della Questura, dal fotosegnalamento sono emerse le esatte generalità: 35 anni, residente in provincia con precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare furti, con a carico numerosi divieti di ritorno in diversi comuni del centro Italia. Dopo le formalità di rito è stato denunciato per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità e per oltraggio e minaccia a Pubblico Ufficiale.

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