Ancona-Osimo

Mezzavalle: fuochi in spiaggia, rifiuti e bagni rotti. La denuncia del Comitato

Il comitato Mezzavalle Libera denuncia lo stato di degrado in cui versa la spiaggia più bella e selvaggia della Riviera del Conero e attacca l'amministrazione comunale

La spiaggia di Mezzavalle

ANCONA- Fuochi accesi in spiaggia, rifiuti e bagni rotti. Il comitato Mezzavalle Libera denuncia lo stato di degrado in cui versa la spiaggia più bella e selvaggia della Riviera del Conero.

«Sono numerosissime le proteste che ci giungono da cittadini e turisti, anche stranieri, scandalizzati per lo stato di abbandono e di sporcizia della spiaggia, dovuto al comportamento incivile di molti frequentatori ma anche al numero insufficiente dei cestini per rifiuti- dichiara il Comitato-. La situazione dei bagni continua ad essere vergognosa: il Comune ha speso nei mesi scorsi più di 60.000 euro per ricostruirli ma non ha controllato lo svolgimento dei lavori e il risultato è sotto gli occhi di tutti: continue rotture, allagamenti dei locali, una sola doccia fatiscente che crea problemi sia di spreco d’acqua che di pozze maleodoranti in spiaggia… Una situazione critica che sta esplodendo con la presenza di migliaia di bagnanti durante le ferie estive».

Il mese scorso, il 12 luglio, si è tenuta in Comune una riunione per discutere dell’emergenza fuochi a Mezzavalle, accesi di notte da ignoti. Erano presenti il vicesindaco Sediari, l’assessore Foresi, la Capitaneria di Porto, la Guardia Forestale-CC, i Vigili Urbani, la Protezione Civile, il Parco del Conero, le ditte concessionarie per la pulizia di Portonovo e Mezzavalle e un rappresentante del Comitato Mezzavalle Libera in veste di uditore. Tra le questioni affrontate anche il mancato rispetto della normativa vigente in termini di campeggio, di accesso dei cani e di abbandono di rifiuti in spiaggia, nonché di transito e sosta nelle zone in pericolo di frana.

«La riunione si è conclusa con l’impegno da parte di tutti i partecipanti a organizzare, in modo non episodico, un’attività coordinata tra le varie forze dell’ordine per la prevenzione e la repressione, se necessario, dei comportamenti, in particolare l’accensione dei fuochi, che mettono a rischio la sicurezza dei frequentatori e dell’ambiente naturale di Mezzavalle- spiega il Comitato-. È passato quasi un mese e purtroppo nulla di quanto preannunciato è stato realizzato, a parte un unico intervento in spiaggia della Guardia Forestale-CC, evidentemente non sufficiente a scongiurare il pericolo di incendi. Ribadiamo la necessità di intervenire urgentemente per garantire a Mezzavalle il rispetto della normativa e delle leggi vigenti in termini di divieto di accendere fuochi in spiaggia, estremamente pericolosi in un periodo di siccità come quello attuale; divieto di campeggio; divieto di portare cani da maggio a settembre; divieto di transitare e sostare nelle zone in pericolo di frana».

Il Comitato passa all’attacco e punta il dito contro l’amministrazione comunale. «Abbiamo purtroppo un’amministrazione indifferente a quello che succede nelle spiagge libere. Un’Amministrazione comunale strabica, attenta solo a Portonovo (ripascimenti costosi e controlli dei vigili urbani in costume da bagno per contrastare gli ambulanti abusivi ma non per sanzionare stabilimenti e ristoranti che posizionano lettini e tavolini entro il limite dei 5 mt dalla battigia) e ipocrita che, dopo aver sbandierato la fine dell’abusivismo a Mezzavalle con lo sgombero dell’aprile scorso, non si è poi preoccupata di fare nessun controllo. E ora negli ex-accampamenti sgomberati la situazione è molto peggio di prima, con continui danneggiamenti dell’ambiente e abbandono di ogni tipo di sporcizia- attacca il Comitato-. Tutti noi che amiamo e rispettiamo Mezzavalle non accettiamo di essere trattati come cittadini di serie B e protestiamo per l’imbarbarimento progressivo della spiaggia. Invitiamo tutti i frequentatori a comportarsi in modo civile, responsabile e sostenibile per poter continuare a godere di Mezzavalle libera, pulita e sicura».

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