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Meteo, arrivato l’anticiclone africano: esplode il primo caldo. Passerini (Univpm): «Ma estate 2023 più piovosa»

Il sole e le temperature in rialzo, tanto attese dagli operatori turistici quanto dai marchigiani amanti del mare e delle escursioni in montagna, dureranno poco, giusto fino a venerdì: dal fine settimana prossimo è infatti atteso un peggioramento

ANCONA – «L’anticiclone Africano si sta espandendo sul Tirreno e con lui è arrivato il primo caldo». Lo fa sapere il meteorologo dell’Università Politecnica delle Marche Giorgio Passerini. Il sole e le temperature in rialzo, tanto attese dagli operatori turistici quanto dai marchigiani amanti del mare e delle escursioni in montagna, dureranno poco, giusto fino a venerdì: dal fine settimana prossimo è infatti atteso un peggioramento.

«Avremo alcuni giorni di caldo, meno afosi sull’Adriatico, perché l’anticiclone Africano si è piazzato sul Tirreno. Al momento – spiega il professor Passerini – i modelli previsionali del centro meteo europeo prevedono un peggioramento con piogge e temporali sparsi nelle aree interne per la prossima settimana».

«La situazione non è ancora stabile – dice – anche se per una settimana farà caldo, più sul Tirreno e sulle isole, che sull’Adriatico». Sul lungo periodo il centro europeo di previsione prevede «un luglio moderatamente caldo e un po’ più piovoso, che somiglia più ad una seconda metà di agosto – spiega -, non piogge continue, ma la possibilità di qualche giorno nuvoloso e qualche temporale all’interno».

Insomma, una estate quella del 2023 che vedrà temperature più alte degli anni passati, ma sarà meno caldo dell’estate 2022. «L’anomalia rispetto all’ultimi 30 anni – puntualizza il professor Passerini – è il riscaldamento globale di 1-2 gradi in più. Intanto l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha lanciato l’allarme sul Niño il fenomeno climatico che avviene a ridosso dell’Equatore e che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico, modificando i flussi di aria e vapore».

Un fenomeno che si riverbera anche in Europa, «modificando in parte le correnti atlantiche, sia i flussi d’aria che le correnti oceaniche, portando ad un aumento della piovosità e delle temperature. Il Mediterraneo è già surriscaldato nonostante in queste ultime settimane ci sia stato il maltempo – spiega -, con l’Anticiclone che si sposta in verticale il caldo dovrebbe colpire di più Francia e Spagna la prossima settima».

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