Ancona-Osimo

Manovra economica, Cgil Marche a Roma per lo sciopero generale. Barbaresi: «Mancano risposte concrete»

La segretaria generale, che guiderà la delegazione del sindacato che manifesterà a Roma il 16 dicembre, spiega le ragioni che hanno mosso allo sciopero generale di 8 ore

La manifestazione a Roma (16 ottobre)

ANCONA –  Sindacati sul piede di guerra contro la manovra economica del governo Draghi. Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero di 8 ore il 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma alla quale prenderanno parte anche lavoratori marchigiani e una rappresentanza della Cgil Marche guidata dalla segretaria generale Daniela Barbaresi.

La manovra non soddisfa entrambe le organizzazioni sindacali, che puntavano su una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze, generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile.

Nelle settimane scorse il segretario generale Cgil Landini era giunto ad Ancona nell’ambito della mobilitazione nazionale dei sindacati proprio sulla manovra, e aveva auspicato che agli investimenti corrispondesse la creazione di posti di lavoro. Landini non aveva escluso in caso di mancanza di risposte lo sciopero generale. Sciopero che puntualmente è arrivato.

Daniela Barbaresi, segretaria generale Cgil Marche

A spingere i sindacati a tornare in piazza, il tema del precariato giovanile per il quale Cgil aveva chiesto risposte concrete, anche alla luce di una «ripresa economica» anche in termini di Pil «che non si traduce in lavoro di qualità e stabile» spiega Daniela Barbaresi.

Accanto a questo il fisco, con il sindacato che aveva reclamato che gli 8miliari della manovra fossero destinati al lavoro dipendente e alle pensioni, ma anche per «l’equità e il  riequilibrio del sistema fiscale», mentre invece, come osserva Barbaresi, gli interventi hanno riguardato solo i redditi medio alti.

«Sulle pensioni siamo ancora in attesa di un vero tavolo di confronto con il governo – prosegue – e al di là delle disponibilità devono corrispondere risposte concrete».

L’altro nodo è quello dei rincari che stanno interessando energia, carburanti e alimentari, un tema «collegato alla condizione economica e ai redditi dei lavoratori e dei pensionati: nell’ultimo incontro il governo aveva annunciato un contributo di solidarietà dei redditi più alti per la riduzione delle bollette, una proposta che però è stata rimangiata perché le forze di destra al governo non lo hanno consentito».

E intanto in queste ore il sindacato marchigiano si sta organizzando per andare alla manifestazione di Roma anche con pullman per garantire la massima partecipazione. «Mi aspetto una buona partecipazione – conclude Barbaresi – perché l’attenzione è molto alta su questi temi e lo abbiamo visto anche nelle assemblee di questi giorni. Sono anni che aspettiamo risposte su fisco e precarietà, temi sui quali abbiamo elaborato le piattaforme unitarie che continuiamo a sostenere».

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