Ancona-Osimo

Piano, Collemarino e Centro: la protesta delle frazioni contro il degrado si allarga – VIDEO

La manifestazione ad Ancona, davanti Palazzo del Popolo

La protesta davanti Palazzo del Popolo

ANCONA- Ci sono gli abitanti di Sappanico, Montesicuro, Gallignano ma anche i residenti di Collemarino, del Piano e del Centro. Dalle frazioni la protesta arriva a Palazzo del Popolo per dire basta al degrado.

«Siamo arrivati alla settima edizione del famoso tour del degrado- ironizza Fabio Mecarelli, residente di Sappanico e portavoce della protesta delle frazioni-. Visto che né il sindaco né gli assessori vengono da noi, siamo venuti noi da loro. È un gesto simbolico per dire che non abbassiamo la guardia e non molleremo fino a quando la città non sarà più decorosa».

A Gallignano i residenti chiedono più loculi per il cimitero, invece sono arrivati bagni nuovi. «Le strade sono piene di buche, hanno messo dei nuovi bagni per chi? Per i morti? Servono nuovi loculi. Siamo abbandonati» tuona la signora Adria Ferrucci, residente della frazione.

Anche i residenti del Piano si sono uniti alla protesta per chiedere più decoro. Gli abitanti del quartiere, in particolare erano presenti alcuni residenti di via Fiorini e di via Generale Pergolesi, lamentano situazioni di degrado: mascherine gettate a terra, bottiglie rotte e sporcizia.

«Venite a vedere come è la situazione di sera. Nessuno dice che gli extracomunitari debbano andare a vivere da un’altra parte ma serve più rispetto- spiega una residente di via Generale Pergolesi-. Una sera mentre andavo in cantina, ho trovato nel mio sottoscala due persone che facevano sesso. La nostra zona è stata abbandonata ed è completamente in degrado. Perché io devo andarmene da casa mia? Ho sempre vissuto lì. Corso Carlo Alberto un tempo era un gioiello, bisogna fare qualcosa».

«In una città non devono esserci quartieri belli e quartieri brutti, molto dipende da chi ci vive ma molto dipende anche dall’Amministrazione comunale che deve vigilare e intervenire quando è necessario» afferma Monia Mecarelli, residente in via Fiorini.

Anche alcuni consiglieri del CTP 1 (centro) di Altra Idea di Quartiere hanno voluto essere presenti documentando con tanto di foto, la situazione di abbandono e pericolo in cui versano da anni gli edifici che un tempo ospitavano le scuole: ex Ipsia, ex Stracca, ex Savoia e Garibaldi. «A quando il recupero e la messa in sicurezza?» domandano.

Dal progetto che una studentessa universitaria svilupperà per la sua tesi arriva l’idea per riqualificare Ancona. «Per ora ci siamo focalizzati sul centro città per poi estendere i nostri lavori alle frazioni. Stiamo pensando a dei percorsi pedonali, delle rotte tematiche per invogliare il turista a rimanere. Quindi l’idea è trasformare Ancona da città a destinazione. Vogliamo farlo coinvolgendo anche i privati che possono investire nel progetto- spiega Sara Minichino, 24 anni di Ancona, studentessa di International Tourism and Destination Managment all’Università di Macerata-. Vogliamo una città più bella e più pulita che invogli anche il cittadino a mantenerla così. Oggi purtroppo Ancona è particolarmente in degrado quindi dobbiamo fare qualcosa per incentivare cittadini, privati e turisti a migliorarci insieme. Al mio progetto lavorerò insieme ai rappresentanti delle frazioni e insieme al Comune di Ancona dove farò un tirocinio formativo».

Ti potrebbero interessare

La protesta dei trattori arriva anche a Senigallia

Decine di mezzi e un centinaio di imprenditori agricoli sono scesi in strada a protestare contro le normative europee e la concorrenza sleale di chi produce a basso costo con meno controlli sulla qualità