Ancona-Osimo

«Fuori l’Italia dalla guerra. Fuori l’Italia dalla Nato» manifestazione ad Ancona

Il corteo, partito dal Passetto - Piazza IV Novembre), percorrendo il viale della Vittoria, ha raggiunto Piazza Cavour dove hanno preso la parola i diversi rappresentanti delle realtà promotrici

ANCONA – «Fuori l’Italia dalla guerra. Fuori l’Italia dalla Nato». È la richiesta al centro della manifestazione contro la guerra che si è tenuta ieri, sabato 29 ottobre, ad Ancona, in piazza Cavour. Il corteo, partito dal Passetto – Piazza IV Novembre), percorrendo il viale della Vittoria, ha raggiunto Piazza Cavour dove hanno preso la parola i diversi rappresentanti delle realtà promotrici della manifestazione giunti da tutte le Marche e anche da fuori regione.

La manifestazione è stata promossa appartenenti alla società civile, attivisti politici, critici nei confronti delle politiche dei governi recenti e di quello appena insediato, considerati «ubbidienti esecutori dei diktat imposti dalla Nato e dall’Unione Europea e non i difensori degli interessi del popolo italiano» dicono i promotori.

La manifestazione ad Ancona (immagine da https://www.facebook.com/photo?fbid=197153292700173&set=pcb.197153359366833)

«La pericolosa escalation militare in corso «causata dall’intransigenza della Nato che rifiuta ogni negoziato con la Russia, potrebbe presto coinvolgerci in prima persona con il rischio concreto di “caduta missili” sul nostro Paese – affermano. E se una guerra guerreggiata è dietro l’angolo, quella economica la stiamo già subendo oggi».

Secondo i promotori della manifestazione »le sanzioni alla Russia sono solo il pretesto per giustificare la speculazione pilotata sui prezzi dell’energia, (aumentati a livelli insostenibili per le famiglie e le imprese, che stanno infatti chiudendo a migliaia). L’obiettivo di questa speculazione è la deindustrializzazione coatta del vecchio continente, pianificata da tempo, a tutto vantaggio del sistema produttivo statunitense e britannico».

«Questo grave momento storico, determinato dalla concomitanza di tutti questi elementi critici, richiede quindi – concludono – un grande coraggio e l’impegno di tutti» con l’obiettivo di fermare la guerra. Fra i promotori dell’iniziativa, Italexit, Fronte del Dissenso, Italia Sovrana e Popolare, Fisi, Comitato di Liberazione Nazionale, Comitato No Guerra-No Nato, Resistenza Costituzionale, Nau, Vita, Cittadini Liberi Pesaro, e altri.

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