Ancona-Osimo

Maltempo, senza esito le ricerche dei due dispersi. Oggi Curcio nelle Marche

Le ricerche sono concentrate nell'hinterland di Barbara e stanno impegnando il corpo dei vigili del fuoco. Da Cantiano il capo della Protezione civile si sposterà nell'anconetano

I danni prodotti dal maltempo a Barbara

ANCONA – Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio torna nelle Marche per una serie di sopralluoghi nelle zone colpite dall’ondata di maltempo che il 15 settembre ha provocato 11 morti e 2 dispersi. Ad accompagnare Curcio c’è anche l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. Dopo Cantiano, Curcio si sposterà a Serra Sant’Abbondio, Frontone e Pergola, per poi recarsi in provincia di Ancona a Sassoferrato e negli altri comuni colpiti.

Da quanto si apprende Curcio incontrerà il territorio, i sindaci delle aree più martoriate, per fare il punto sull’emergenza. Nel tardo pomeriggio dovrebbe sostarsi ad Ancona, a Palazzo Rossini, per partecipare ad una riunione operativa presso il Centro Coordinamento Soccorsi della Protezione civile regionale.

Curcio ad Ancona all’indomani dell’emergenza

Intanto proseguono serrate e senza sosta, anche di notte, le ricerche dei dispersi che al momento non hanno ancora dato esito positivo. Mancano ancora all’appello il piccolo Mattia di 8 anni, strappato dalle braccia della mamma dalla furia dell’acqua, e Brunella Chiù, la mamma 56enne il cui figlio di 23 anni si è salvato salendo su un albero, mentre la figlia di 17 anni (Noemi) è tra le vittime.

Le ricerche dei dispersi sono concentrate nell’hinterland di Barbara e stanno impegnando una task force di personale specializzato dei vigili del fuoco, sia delle Marche che giunto da altre regioni: ci sono le squadre di terra, i cinofili, i sommozzatori, i fluviali, i volontari della Protezione civile. Le ricerche sono supportate anche dal soccorso alpino e dai droni.

Altri tre hub di crisi (Ucl – Unità di comando locale) sono operative a Senigallia in via Saline, a Pianello di Ostra e a Sassoferrato. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate anche nel supporto alla popolazione, nel ripristino delle strade, nello svuotamento dei locali interrati, invasi da fango e detriti e nella mappatura del territorio. La situazione al momento è migliorata e il livello dell’acqua è sceso. Dall’inizio dell’emergenza, giovedì notte, i vigili del fuoco hanno eseguito più di 1.600 interventi.

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