Ancona-Osimo

Lotta all’Aids, Ancona nona città italiana nella Fast Track City

Ancona ha aderito alla Fast track City, la rete globale di città che si impegnano nella lotta contro l'Aids. A firmare la Dichiarazione di Parigi la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli

In Municipio per la firma della Dichiarazione di Parigi

ANCONA – Da ieri 3 dicembre Ancona è diventa la nona città in Italia e la 99esima nel Mondo ad aver aderito alla Fast Track City. Si tratta della rete di città globali che si impegnano a combattere in modo più efficace e mirato l’infezione da Hiv con l’obiettivo di raggiungere la quota 90-90-90 fissata dall’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ovvero: 90% delle persone con Hiv diagnosticate, 90% delle persone diagnosticate in terapia e 90% delle persone in terapia con carica virale non rilevabile.

A siglare la Dichiarazione di Parigi, è stata la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, al culmine della tre giorni di eventi che hanno preso avvio in città il primo dicembre, in concomitanza della Giornata Mondiale contro l’Aids, per sensibilizzare sull’Hiv. La sindaca mette in evidenza l’importanza di «prevenzione, consapevolezza, rispetto delle diversità» e del «prendersi cura delle persone, sempre. In modo concreto: con test anonimi e gratuiti e punti di informazione, con l’attività nelle scuole e l’Informabus nei luoghi di incontro dei giovani, con l’accoglienza in strutture familiari di chi è solo e in difficoltà».

La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli mentre firma la Dichiarazione di Parigi

La firma è avvenuta in Municipio, alla presenza di Bertrand Audoin, vice presidente di Iapac (International Association of Providers of Aids Care) e al termine di una tre giorni, tra incontri online con gli studenti, screening gratuiti in piazza (dove sono stati eseguiti 104 test Hiv anonimi) una diretta con gli istituti scolastici e una tavola rotonda con i principali attori della rete cittadina impegnata nell’assistenza e nella prevenzione della malattia.

Luca Saracini
Luca Saracini, direttore generale Opere Caritative Francescane

Una firma importante che «sancisce in maniera concreta una rete già esistente sulla città di Ancona da ormai diversi anni» afferma Luca Saracini, direttore generale Opere Caritative Francescane che gestisce “Il Focolare” di Varano, casa di accoglienza per malati Aids. La rete, ricorda Saracini, è costituita oltre che dalle Opere Caritative Francescane, anche da Arcigay Ancona, Diocesi Ancona-Osimo, Free Woman, Anlaids Marche e dall’Immunologia Clinica di Torrette.

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