Ancona-Osimo

Ancona, locale per gare da ballo trasformato in discoteca: scatta il sequestro

Quella che doveva essere una palestra per la danza è stata trasformata, attraverso una destinazione indebita, in un luogo di pubblico spettacolo e intrattenimento. Ecco la vicenda

Polizia, Ancona, notte

ANCONA – Era domenica 5 dicembre quando il personale della Polizia amministrativa della Questura, i Carabinieri della Compagnia di Osimo e i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Ancona, hanno effettuato un controllo amministrativo congiunto in un locale dell’Aspio dove dovevano tenersi gare di ballo. Era in corso un evento, pubblicizzato dai titolari su Facebook con apposita locandina che parlava di una giornata di intrattenimento e spettacolo a partire dalle 15. Al momento dell’accesso non era stata rilevata la temperatura corporea e alcuni addetti alla serata, risultati soci del club, non indossavano la mascherina. La sala era stata allestita come una discoteca, in parte al buio, con luci psichedeliche e grandi casse acustiche che emettevano musica disco ad alto volume (e non musica da gara di ballo) e non solo. I successivi accertamenti hanno permesso di verificare come la presunta organizzazione di gare di danza fosse in realtà un escamotage per coprire il fatto che il titolare del club fosse privo di licenza. Lo stesso amministratore unico quindi è stato sanzionato amministrativamente e segnalato penalmente, per la gestione abusiva del locale in assenza di agibilità.

Gli sviluppi

Qualche giorno dopo, venerdì 17 dicembre, personale della squadra di Polizia amministrativa della Questura e del Commissariato di Polizia di Osimo, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo del locale emesso dalla Procura della Repubblica di Ancona. La Procura infatti, dopo controlli mirati effettuati sia su delega che d’iniziativa dalla Polizia di Stato e dai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Ancona, ha ritenuto che il locale in questione fosse utilizzato per fini di lucro del tutto divergenti rispetto a quelli cui era originariamente destinato e quindi era diventato luogo inadeguato e pericoloso per la pubblica incolumità. Il titolare è indagato per “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento” (articolo 681 del codice penale) “mediante accurate strategie operative e pubblicitarie, di massimalizzazione in modo indebito, e senza alcuno scrupolo, dei profitti e dei guadagni illeciti”.

Quella che doveva essere una palestra per la danza è stata trasformata, insomma, attraverso una destinazione indebita, in un luogo di pubblico spettacolo ed intrattenimento, dove si concentravano numerosi avventori (molti dei quali minorenni), di gran lunga superiore rispetto a quello prevedibile e consentito, a maggior ragione alla luce della grave emergenza epidemiologica in atto. Le condotte sono state giudicate “disinvolte e disinibite, in dispregio della normativa di settore e poste in essere senza alcun timore e ancorché minima cautela”. L’insieme degli accertamenti effettuati in pratica evidenzia, secondo la Procura di Ancona, come sia avvenuta una quasi totale trasformazione del circolo privato in un locale di pubblico spettacolo ed intrattenimento, in assenza di autorizzazioni a tutela della pubblica incolumità, della sanità pubblica e della pubblica sicurezza.

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