Ancona-Osimo

Liste d’attesa cardiologiche pediatriche, la replica di Torrette: «Da gennaio stiamo chiamando i pazienti sospesi per fissare appuntamenti»

L'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche replica alla questione sollevata nei giorni scorsi dall'associazione dei genitori dei bambini cardiopatici

L'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, ospedale regionale di Torrette

ANCONA – «È stata rafforzata l’equipe medica della struttura mediante l’assunzione di 3 unità, di cui una in mobilità e 2 in seguito a procedura concorsuale» ed «è stata rafforzata l’equipe medica della struttura mediante l’assunzione di 3 unità, di cui una in mobilità e 2 in seguito a procedura concorsuale». Sono le azioni messe in campo dall’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche per le liste di attesa per le visite cardiologiche pediatriche.

Un tema sollevato nuovamente proprio nei giorni scorsi dall’associazione dei genitori dei bambini cardiopatici, i quali avevano lamentato che «chiamando il Cup e chiedendo di poter prenotare una visita cardiologica pediatrica presso il centro di riferimento di Torrette» di Ancona «l’operatore risponde che non è prenotabile perché le liste di attesa oltre un certo numero di mesi non sono più consultabili».

Da Torrette fanno sapere che «è stata rinnovata per l’anno 2023, la convenzione con la AST di Pesaro per l’attività di consulenza specialistica di cardiologia da svolgersi presso la SOD di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica Congenita» e che «da gennaio si è iniziato a richiamare pazienti sospesi nel corso del 2022, al fine di fissare appuntamenti per prestazioni di presa in carico e per visite di controllo».

«Per quanto riguarda la richieste di poter far effettuare quanto più possibile le prestazioni presso il distretto di residenza dell’assistito» l’Azienda precisa che «nel corso dello scorso anno si è costituito un primo embrione della rete clinica della cardiologia pediatrica, con la definizione delle modalità e dei criteri con i quali consentire la prenotazione delle prestazioni di primo livello di cardiologia pediatrica presso le Strutture delle varie AST. La rete, che nasce anche con la finalità di garantire ai piccoli pazienti un accesso diffuso e quanto più possibile vicino alla loro residenza: va sicuramente implementata garantendo la possibilità di effettuare visite specialistiche e prestazioni di diagnostica strumentale (holter, ecc.) di primo livello presso le strutture specialistiche delle AST».

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