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Ancona, il liceo Savoia fa 100 anni. «Guardiamo al futuro ma senza dimenticare il passato» – FOTO

Al lungo e ricco calendario di celebrazioni per festeggiare un secolo di vita, prenderà parte anche la più amata "Signorina buonasera" della tv, Rosanna Vaudetti, che si diplomò allo scientifico di via Vecchini

La conferenza di stamattina

ANCONA – Il liceo scientifico Savoia compie 100 anni: cerimonie al via nell’aula magna del plesso di via Marini ad Ancona. È stato presentato oggi (7 dicembre, alle 12) il calendario degli appuntamenti per celebrare un secolo di vita di uno dei licei più frequentati e apprezzati di Ancona.

Da qui sono passate tantissime personalità che oggi (o nel recente passato) hanno avuto ruoli di spicco. Basti pensare, una per tutti, a Rosanna Vaudetti, storica ˊSignorina buonaseraˊ della Rai, che si diplomò proprio al liceo Savoia. Una volta lo scientifico di Ancona si trovava in via Vecchini. Quel palazzone, a breve, potrebbe ospitare gli 800 ragazzi del Benincasa, il cui plesso, al civico 35 di via Marini, sarà demolito per disposizioni della Provincia.

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Il Savoia è uno dei pochi licei scientifici d’Italia (e primo nelle Marche) nato dall’idea innovatrice di affiancare al liceo classico un liceo – per così dire – moderno. Che coniugasse, cioè, gli studi letterari e filosofici con quelli matematici e scientifici.

Il 14 dicembre 2023, alle 17, si aprono ufficialmente le celebrazioni presso il Salone delle Feste del teatro delle Muse. Ad inaugurare sarà il filosofo Umberto Curi, emerito dell’Università degli Studi di Padova con una prolusione sul valore del pensare e la bellezza del tempo. «Il cartellone degli eventi per le celebrazioni si svilupperà da dicembre 2023 ad aprile 2024, con appuntamenti culturali di rilievo», ha evidenziato la preside, Maria Alessandra Bertini, che ha fatto gli onori di casa accogliendo cittadini e istituzioni nell’aula magna del Savoia.

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«In questa ricorrenza, il Comitato promotore intende far riflettere sul senso della scuola liceale e sul rapporto del liceo Savoia con la città di Ancona, attraverso il contributo di ex studenti che si sono distinti nella cultura e nella comunità scientifica, dalla scienza all’arte, dalla letteratura allo sport e alla comunicazione, e di noti studiosi chiamati ad approfondire i temi del nostro tempo, per sottolineare ancora una volta l’interazione feconda tra polis e paideia».

Ai festeggiamenti prenderà parte persino l’ex alunna del Savoia, Rosanna Vaudetti

Ad aprile Mario Ceruti richiamandosi a Morin riflette sulla necessità di abitare la complessità; ed ancora il latinista Ivano Dionigi su Lucrezio, come poeta latino contemporaneo; a febbraio l’italianista Marco Bazzocchi tratterà Leopardi per spalancare gli occhi sul mondo. «Un ciclo di quattro incontri vedono protagonisti, da gennaio a marzo, ex studenti del Savoia che hanno conseguito eccellenti risultati nella comunità scientifica, alternati ad un inedito contributo scientifico, sempre a marzo, di tre fisici Carlo Cacciamani, Valerio Lucarini e Stefano Marcellini riflettono sul tema tra scienza e società oggi. La giurista Benedetta Barbisan condurrà una inedita iniziativa sulla bellezza della Costituzione italiana; il regista teatrale Gianluca Barbadori e la cantante Grazia Barboni con la conduttrice televisiva Rosanna Vaudetti ex studentessa del Savoia dedicheranno uno spazio al mondo dello spettacolo e della comunicazione».

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Tutti gli eventi culturali si svolgono ad Ancona, in diverse location: il Salone delle feste delle Muse (U. Curi), il Ridotto del teatro delle Muse (Bazzocchi e Dionigi), l’auditorium Via Vecchini (M. Ceruti, V. Cacciamani, Lucarini, Marcellini), l’aula magna ˊAnna Bettini Galeazziˊ, via Marini (Barbisan, Vaudetti, Barbadori, Barboni).

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Il prof Rodolfo Bersaglia, docente di Storia dell’arte della scuola sotto la questura, contribuirà ai festeggiamenti con una stampa artistica a tiratura limitata realizzata mediante un processo artigianale. Tutti gli eventi saranno aperti al pubblico, alla cittadinanza e persino, quindi, agli alunni delle altre scuole di tutta la provincia.

Il nesso polis e paideia, che lega le celebrazioni, è già stato sottolineato in manifestazioni che le hanno precedute. Come l’iniziativa legata alla figura della professoressa Anna Bettini Galeazzi (1943 – 2022) docente stimata e amatissima prof di lettere al Savoia, che è stata la sua casa per 35 anni. Qui, tra l’altro, ha conosciuto il prof Galeazzi, anche lui insegnante, ma di filosofia. A lei è stata intitolata il 9 giugno scorso l’aula magna dell’istituto Savoia Benincasa e dedicato il libro Una vita per l’insegnamento, presentato agli studenti in occasione della lectio magistralis sulla relazione educativa nella scuola.

«È un onore per me celebrare la nascita del liceo scientifico – ha più volte rimarcato la dirigente –. Il 14 dicembre si apriranno ufficialmente le celebrazioni per il centenario, che andranno avanti da dicembre ad aprile 2024. Ci sarà un ciclo di incontri connotati dalla presenza di ex studenti liceali che si sono ormai affermati. Tutti gli eventi saranno aperti ai cittadini nel convincimento che il rapporto tra città e liceo sia un momento importante di riflessione sul valore educativo e formativo della scuola».

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La direttrice dell’ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico ha preso la parola subito dopo: «Poche volte mi è capitato di essere presente ad anniversari così importanti come quello del Savoia. Si uniscono due emisferi, quello umanistico con quello scientifico e questo è il coronamento di un percorso meraviglioso che non può che far onore a questo liceo scientifico. Come ˊUfficio scolastico regionaleˊ – ha detto – vogliamo costruire insieme la cultura e aprire le porte della scuola a tutta la città».

Il prof Giancarlo Galeazzi, tra i più apprezzati docenti del Savoia, ha fatto sapere di essere «veramente lieto di stare qui con voi per celebrare questo centenario. Anche se questo termine, ˊcelebrareˊ, rischia di essere fuorviante. Vorrei porre l’accento sulla duplice dimensione, quella del riconoscimento e della riconoscenza. Abbiamo un po’ perso di vista il ruolo della scuola – ha proseguito – Il centenario sia occasione per una sua riscoperta, senza dimenticare il ruolo fondamentale degli insegnanti. Proviamo a rendere una manifestazione celebrativa qualcosa di vitale, per tornare a valorizzare la scuola a partire dal perimetro di una città di provincia come Ancona. Sono stati 100 anni di storie e ora guardiamo avanti. Onoriamo il passato ma con l’impegno di aprirci al futuro».

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Toccante l’intervento dell’ex assessore comunale alla cultura, Antonio Luccarini, che al Savoia ha insegnato per circa 8 anni, prima di diventare di ruolo al classico Rinaldini: «Ho passato qui anni bellissimi come insegnante, affiorano fantastici ricordi e anche un po’ di nostalgia. Io d’altronde sono un 68ino – ha precisato – L’assedio più grande oggi è quello dell’ignoranza. L’entusiasmo della dirigente è contagioso e il fatto stesso di aprire la scuola alla città è importantissimo. C’è un bisogno fondamentale di luoghi visibili dove si produca cultura. Tanti auguri Savoia». Applausi.

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