Ancona-Osimo

Ancona, lettere della polizia locale sulle bici sui marciapiedi: un invito a usare le rastrelliere

Il messaggio che esorta a parcheggiare altrove è firmato dal comando di polizia locale. Sul tema un'interrogazione in consiglio comunale da parte del consigliere Francesco Rubini

La bicicletta con il messaggio

ANCONA – Ancona sembra ancora lontana dall’essere una città ciclabile come numerosi altri capoluoghi che sorgono, però, in pianura. Un po’ per la sua conformazione ma anche per un lento processo di conversione della mobilità urbana che richiederà con il tempo che la città si doti di rastrelliere idonee e di piste ciclabili che non siano invase da auto parcheggiate o da barriere New Jersey in plastica alla deriva. L’argomento biciclette è stato oggetto di un’interrogazione in consiglio comunale da parte del consigliere Francesco Rubini: c’è, infatti, un singolare messaggio che è stato lasciato nei giorni scorsi dalla polizia locale sulle biciclette parcheggiate sui marciapiedi. Sulla bici del possessore che ha segnalato il fatto un messaggio con la scritta: «Si prega di non parcheggiare la bicicletta in questa località. In caso di inottemperanza si procederà con la rimozione. Comando di polizia locale».

Da qui la richiesta di chiarimento all’amministrazione comunale. «Perché questo foglio sulle bici in città?» ha chiesto il consigliere Rubini nella sua interrogazione. «Quale ratio dietro questa scelta? Dove dovrebbero essere parcheggiate le bici? Il Comune dispone di un conto del rapporto tra bici presenti in città e rastrelliere? Esiste una campagna informativa a riguardo?». La risposta è toccata all’assessore Stefano Foresi: «Abbiamo attrezzato la città con nuove rastrelliere per biciclette che possono ospitare fino a 456 bici, sono distribuite in tutta la città. Effettuare un calcolo che ci dia il rapporto tra biciclette e rastrelliere è impossibile, dato che le bici non sono immatricolate, sarebbe un conteggio impreciso. Quello che si può fare, però, è lavorare sul numero di posti nelle rastrelliere in rapporto alla popolazione. Il nostro obiettivo sarebbe quello di arrivare a mille postazioni. Quanto al foglio lasciato dalla polizia locale: riguarda mezzi che restano sul posto per diversi giorni e che sono di ostacolo ai pedoni, stiamo cercando di fare una specie di pulizia, al riguardo. Ma le 456 nuove postazioni, oltre a quelle che c’erano in precedenza, sono già una risposta».

La replica del consigliere Francesco Rubini: «È evidente che in una città che tutti ci auguriamo sia in trasformazione verso una mobilità ciclabile bisogna poi avere gli strumenti per accompagnare le persone verso questo percorso. Rispetto ai dati forniti c’è ancora del lavoro da fare. Evitiamo forzature e vessazioni inutili nei confronti dei cittadini che intendono usare la bici in una città già difficile per questo mezzo e che non sono a conoscenza di nuove postazioni».

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