Ancona-Osimo

Lanterna Azzurra di Corinaldo, 10 anni e 5 mesi al presunto ottavo membro della Banda dello Spray

Al giovane bolognese sono state contestate le stesse accuse dei sei componenti della banda condannati in via definitiva. Nel filone bis ci sarebbero altri 4 nuovi indagati

Il tribunale di Ancona

ANCONA – 10 anni e 5 mesi per omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni. È la sentenza emessa oggi in Tribunale ad Ancona dal gup Francesca De Palma nei confronti del 24enne presunto ottavo membro della Banda dello Spray che nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018 spruzzò una sostanza urticante all’interno della Lanterna Azzurra di Corinaldo.

Quella tragica notte morirono sei persone travolte dalla calca nella fuga dalla discoteca: 5 adolescenti e una mamma 39enne. Al giovane non è stata contestata l’accusa di associazione a delinquere.

Nei confronti del bolognese il processo, con rito abbreviato si è aperto solo successivamente a quello degli altri sette componenti della cosiddetta Banda dello Spray (sei condannati in via definitiva e uno deceduto prima del processo), in quanto il suo coinvolgimento sarebbe emerso solo in un secondo momento.

Il legale difensore del giovane, Cristiano Prestinenzi, parlando con i cronisti a conclusione dell’udienza ha annunciato di attendere le motivazioni della sentenza per presentare ricorso in appello. In Aula ad assistere all’udienza l’avvocato Nicola Ciacci, legale difensore della famiglia di Mattia Orlandi, uno degli adolescenti rimasti uccisi. «Siamo soddisfatti di questa sentenza – dice – ora attendiamo l’ultimo filone processuale che in piena fase dibattimentale e dal quale ci aspettiamo molto sia a livello penale che civile».

Prosegue il filone bis del processo, quello relativo ai permessi e alla sicurezza del locale e proprio oggi si è appreso che in questo filone ci sarebbero altri quattro nuovi indagati.

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