Ancona-Osimo

Lancia un fumogeno in campo, Daspo per un 30enne tifoso dell’Ancona

L'uomo non potrà accedere per 8 anni a stadi e luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – Nuovo Daspo emesso a carico di un tifoso dell’U.S. Ancona. In data di ieri, 19 aprile, il Questore di Ancona, Cesare Capocasanell’ambito delle attività volte a contrastare fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive, ha firmato un provvedimento, elaborato dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Polizia Anticrimine, di divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale, a partire da quelli dove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria, organizzate dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale italiano, compresa la squadra nazionale di calcio.

Il Daspo è stato disposto e notificato ad un tifoso trentenne anconetano, che in occasione dell’incontro di calcio U.S. Ancona – Sestri Levante, disputato lo scorso 14 aprile, è stato ritenuto responsabile di condotta pericolosa, in quanto accendeva, all’interno del settore Curva Nord riservato alla tifoseria locale, un fumogeno che poi veniva lanciato all’interno del terreno di gioco causando la momentanea sospensione della partita per consentire al personale addetto di rimuoverlo e spegnerlo,  creando concreto pericolo per l’incolumità dei presenti.

Dalle immagini registrate ed estrapolate dalla Polizia Scientifica il tifoso è stato successivamente identificato dalla Digos, grazie all’operato della Squadra Tifoseria, e deferito all’Autorità Giudiziaria competente. L‘uomo, colpito dal provvedimento, non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 8 anni.  La durata temporale di interdizione é stata valutata tenendo conto che il destinatario era recidivo, in quanto già stato sottoposto altre volte  a daspo sportivo. Inoltre, gli veniva prescritto il divieto di accesso nei luoghi circostanti lo stadio anconetano “Del Conero” per un periodo di 4 anni.

Il Questore di Ancona: «Lo sport deve essere strumento per insegnare ai nostri giovani la capacità per affrontare e risolvere i problemi e le avversità che possono presentarsi nella vita. Lo sport insegna valori come l’inclusione, il lavoro di squadra, l’autodisciplina. Ciò che accade, talvolta, al margine degli eventi sportivi, soprattutto calcistici, è inammissibile ed intollerabile. Colpiremo inesorabilmente tutte le condotte violente o in violazione di legge».

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