Ancona-Osimo

È nato il Comitato Canapa Marche

Il gruppo si è costituito a Palazzo Bisaccioni, a Jesi, dopo la sentenza della Corte di Cassazione che decreta un reato la vendita dei prodotti derivanti dalla cannabis light

JESI- Si è costituito ieri, 9 giugno, a Palazzo Bisaccioni di Jesi, il Comitato Canapa Marche (CCM) che riunisce una quarantina di aziende locali operanti nel settore della canapa industriale. Ne fanno parte agricoltori, rivenditori e commercianti che hanno deciso di formare il Comitato dopo la sentenza della Cassazione che decreta un reato la vendita dei prodotti derivanti dalla cannabis light.

«L’obiettivo principale del CCM è sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave stato di incertezza causato dalla sentenza della Cassazione del 31 maggio 2019 sul commercio di infiorescenza di canapa e derivati- spiega il Comitato Canapa Marche-. Lo stato legislativo attuale blocca di fatto una realtà locale e nazionale che negli ultimi 24 mesi è cresciuta esponenzialmente, favorendo investimenti, creando occupazione e rilanciando il settore agricolo e commerciale nelle Marche e nell’intero territorio nazionale».

«Chiediamo chiarezza su questa sentenza – afferma Alessandro Lombardi del CMM -. Quello di domenica è stato il primo incontro del Comitato. Il nostro obiettivo è di riuscire a coinvolgere tutte le aziende della regione operanti in questo settore e capire quanti posti di lavoro sono in ballo».

Il CMM annuncia iniziative ed eventi in attesa che vengano pubblicate le motivazioni del verdetto della Corte di Cassazione. Già domani (11 giugno) parteciperà a Roma, a Montecitorio, alla manifestazione nazionale per protestare contro la sentenza.

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