Ancona-Osimo

In escandescenza per uno striscione augurale, 60enne ricoverato in psichiatria

È accaduto nel quartiere Montirozzo di Ancona. L'uomo è stato denunciato dalle Volanti della Questura di Ancona. Curioso poi intervento dei poliziotti a Portonovo dove una donna sosteneva di essere stata fotografata mentre era nel bagno di uno chalet

ANCONA – È stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, il 60enne che intorno alle 21 di ieri sera (9 settembre) ha dato in escandescenza per uno striscione augurale appeso davanti al suo condominio, nel quartiere Montirozzo, poco lontano dalla frazione Varano di Ancona.

Il cartellone, nel quale era rivolto l’augurio a una sposa, ha suscitato le ire dell’uomo già noto ai servizi psichiatrici del territorio, tanto che è dovuta intervenire una pattuglia delle Volanti della Questura di Ancona, chiamata da alcuni vicini, dal momento che l’uomo non la smetteva di inveire contro dei condomini affacciati alle finestre del palazzo.

Il 60enne, molto nervoso anche con gli agenti, prima li ha insultati e poi ha afferrato una cesoia ma subito è stato disarmato e denunciato dai poliziotti per oltraggio, resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre che per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’uomo è stata condotto dai poliziotti all’ospedale di Torrette dove è stato sottoposto a ricovero forzato per un trattamento sanitario obbligatorio.

Curioso intervento nel pomeriggio di ieri (lunedì 9), intorno alle 16.30, per gli agenti delle Volanti che sono intervenuti a Portonovo per una lite tra una donna che sosteneva di essere stata fotografata mentre faceva pipì nel bagno di uno chalet e l’uomo che lei aveva individuato quale presunto colpevole del “fattaccio”.
La signora ha raccontato ai poliziotti di aver notato spuntare un telefonino dalla parte scoperta del bagno (in alto) confinante con la toilette maschile. Secondo la donna le avrebbero girato un video proprio mentre era in bagno. Uscita di corsa per sorprendere il “colpevole” la signora ha notato un uomo con la cover del telefonino simile a quella che aveva visto spuntare dal tetto della toilette poco prima, e immediatamente scoppia la lite.
L’accusato per difendersi ha mostrato spontaneamente la galleria fotografica del suo smartphone alla donna che effettivamente non ha trovato le immagini o i video che la ritraevano. Nonostante la vicenda si sia conclusa in una bolla di sapone, perché non è stata sporta nessuna denuncia dal momento che non ce n’erano gli elementi, la questione non è comunque passata inosservata: in molti hanno assistito alla lite attirati dalle urla.
Infine verso le 22.30, i poliziotti sono intervenuti nel quartiere di Torrette dove hanno messo in fuga un ladro acrobata che era stato visto arrampicarsi lungo le tubature del gas di un condominio di via Esino. Gli agenti delle Volanti si sono subito lanciati in una caccia all’uomo nelle campagne limitrofe, quando un residente di un altro condominio di via Esino ha chiamato il 113 per segnalare un furto nella sua abitazione.
La portafinestra dell’appartamento era stata forzata e i ladri avevano sottratto un centinaio di euro da un cassetto della camera da letto.
Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica per i rilievi tecnici.

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