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Incidenti stradali, 4.663 nel 2021 nelle Marche: 84 morti e 6.277 feriti

L'84,5% dei decessi ha riguardato il sesso maschile, le vittime nel 40,5% dei casi erano over 65, il maggior numero di morti si registra tra conducenti (65,5%) e pedoni (26,2%). Sono i dati resi noti dalla Regione

ANCONA – Nel 2021 nelle Marche si sono verificati 4.663 incidenti stradali, che hanno causato il decesso di 84 persone e il ferimento di 6.277 persone. A rendere noti i dati (Istat-ACI) è la Regione Marche in occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, che ricorre domani – 20 novembre – , proclamata per la prima volta dall’Onu nel 2005 nella terza domenica di novembre.

«Per l’occasione l’Osservatorio Epidemiologico Regionale Marche-Agenzia Regionale Sanitaria in collaborazione con lo specifico Gruppo di Coordinamento Asur, ha realizzato un focus sul fenomeno della incidentalità stradale nella Regione Marche – annuncia l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -, l’obiettivo è la riduzione del 50% entro il 2030 delle vittime e dei feriti gravi per incidenti stradali (rispetto al 2019, essendo i dati del 2020 falsati dal lock-down) e il loro azzeramento entro il 2050».

Secondo i dati l’84,5% dei decessi ha riguardato il sesso maschile, le vittime nel 40,5% dei casi erano over 65, il maggior numero di morti si registra tra conducenti (65,5%) e pedoni (26,2%). Tra i principali fattori di rischio per incidenti stradali la sicurezza delle strade, i comportamenti scorretti alla guida come (distrazione, mancato rispetto delle regole di precedenza, mancata distanza di sicurezza e guida in stato di ebbrezza, e il mancato o scorretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza). La tipologia della strada e le sue caratteristiche svolgono un ruolo chiave: la maggioranza degli incidenti nelle Marche (oltre il 70%) è avvenuto sulle strade urbane, gli incidenti più gravi sono avvenuti lungo le autostrade e i raccordi (5,3 decessi ogni 100 incidenti). La responsabilità di chi si mette alla guida è un fattore fondamentale: l’uso della cintura di sicurezza anteriore riguarda l’82% degli intervistati tra i 18 e i 69 anni dalla sorveglianza PASSI nel periodo 2016-2019 (contro l’85% della media nazionale).

Meno frequente l’uso della cintura posteriore e per i bambini. Circa l’8% degli intervistati dichiara inoltre di aver guidato sotto l’effetto dell’alcol. «Il Programma Predefinito 5 ‘Sicurezza negli ambienti di vita’ del Piano Regionale della Prevenzione della Regione Marche 2020-2025 (approvato con DGR 1640/2021) punta a ridurre l’impatto del fenomeno della incidentalità stradale e domestica, sensibilizzando la popolazione – conclude l’assessore -. La Regione Marche con le azioni di programma si prefigge di diffondere l’educazione stradale rivolta non solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, attraverso la diffusione nelle scuole, negli incontri con i poliziotti della Stradale, nella cultura della legalità, della prevenzione e della promozione dei corretti stili di vita, per facilitare una maggiore responsabilità nei comportamenti alla guida di tutti i conducenti presenti e futuri e ridurre, fino all’azzeramento, il numero di vittime di incidenti stradali».

Il “Piano Regionale della Prevenzione della Regione Marche 2020-2025” è consultabile al link https://www.regione.marche.it/ars/Aree-di-Attivit%C3%A0/Area-Pre venzione#20301_Piano-Regionale-della-Prevenzione-2020—2025

Il focus sugli “Incidenti stradali nella Regione Marche – Anno 2021” è consultabile al link https://www.regione.marche.it/ars/Osservatorio-Epidemiologico.

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