Ancona-Osimo

Ancona, incidente sull’asse: il racconto di chi ha fatto scattare i soccorsi

L'amministratore e voce di Radio Tua con un post su Facebook si chiede i motivi di tanto disinteresse. Abbiamo raccolto la sua testimonianza

Stefano Fera

ANCONA – Ieri mattina sull’asse in direzione sud proprio all’uscita delle Grazie, una donna di 68 anni ha perso il controllo della sua autovettura andando a sbattere violentemente contro lo spartitraffico. Sul posto sono intervenuti la Croce Gialla, i vigili del fuoco e la polizia municipale, la donna è stata trasportata all’ospedale di Torrette in condizioni non gravi. L’intervento è stato effettuato grazie anche alla segnalazione di Stefano Fera, voce e l’amministratore dell’emittente Radio Tua di Ancona, che ieri mattina attorno alle 9 era sull’asse in direzione sud, in uscita dalla città, quando ha individuato l’autovettura rossa che era andata a sbattere violentemente contro il guard rail. Fera è stato il primo ad avvertire la polizia municipale e a far scattare i soccorsi, come ha raccontato su Facebook, in mezzo a tanto disinteresse, anche se qualcun altro potrebbe aver chiamato altri numeri d’emergenza come il 112, il 113 o il 118. Ma al momento della sua segnalazione alla polizia municipale non risultava nessun incidente.

«Era poco prima delle 9 e stavo uscendo dalla città in auto andando in direzione dell’università – racconta Fera –, c’era una colonna d’auto e all’ultimo momento, in un cono d’ombra, ho visto questa macchia rossa e ho capito che era una macchina accartocciata dentro il guard rail proprio all’uscita delle Grazie. La prima cosa che ho fatto è stata chiamare la municipale, immediatamente, e mi sono scusato perché ho detto a chi mi ha risposto al telefono che, probabilmente, aveva già ricevuto altre chiamate. Invece no, non era così, mi ha chiarito la municipale. Quello è un punto dove avvengono spesso incidenti, per il gelo o per altre ragioni, e ieri mattina per questo motivo, oppure per il sole, o un malessere, la vettura della signora è andata a sbattere violentemente contro il guard rail. E mentre spiegavo la posizione, chi ero, eccetera mi ha confermato che non era arrivata ancora nessuna telefonata. Possibile che nessuno abbia chiamato, con tutte le auto che c’erano in coda e che sfilavano a fianco alla vettura rossa infilata nel guard rail, comprese le auto che uscivano per le Grazie?».

Stefano Fera è poi ripassato di lì dall’altra parte, in direzione centro, dopo una ventina di minuti: «Al ritorno c’erano i soccorsi, la municipale, la Croce Gialla, e la signora con lo sportello aperto, era ancora lì». Che razza di persone stiamo diventando? La domanda se l’è posta Stefano Fera sul suo post, in cui si chiedeva, appunto, perché nessuno avesse chiamato prima di lui. La ragione di questo apparente disinteresse la spiega così: «Viaggiamo tutti in auto pieni di tecnologia, ma un conto è usare lo smartphone come memoria, tutti fanno le foto, i video, un altro conto è agire. Se uno affoga non posso fargli un filmato, devo chiamare i soccorsi, chiedere aiuto. Si sta perdendo il senso della realtà, quella realtà in cui si agisce immediatamente per soccorrere chi ha bisogno d’aiuto. E’ incomprensibile pensare di passare a fianco a un’auto coinvolta in un incidente e non fare una telefonata per chiedere aiuto».

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