Ancona-Osimo

Incidente A14, Baldelli sui lavori: «Velocizzare». Cesetti in Procura a Fermo per un esposto-denuncia

Sull'accaduto parla l'assessore regionale alle Infrastrutture Baldelli. Il consigliere del Pd Cesetti presenterà in Procura a Fermo un esposto denuncia

L'incidente in A14 in cui perse la vita Andrea Silvestrone

ANCONA – «Martedì scorso ci sono stati formalmente presentati gli studi di pre-fattibilità sulla possibilità di ampliamento in sede o fuori sede, dell’autostrada nel tratto a sud della nostra regione. Bisogna velocizzare perché è inammissibile quello che sta accadendo». Lo ha detto l’assessore della Regione con delega alle Infrastrutture Francesco Baldelli, parlando con i giornalisti, a margine della seduta del consiglio regionale, dei lavori nel tratto marchigiano a sud dell’A14.

Sabato scorso all’interno della galleria nei pressi del casello per Grottammare, in corrispondenza di un cantiere di lavoro segnalato, l’incidente mortale in cui hanno perso la vita tre persone abruzzesi: un padre (Andrea Silvestrone, atleta paralimpico) e due dei suoi figli minorenni, mentre un terzo figlio è ricoverato in prognosi riservata. L’auto di Silvestrone si è scontrata con un tir nella galleria in cui si circola a doppio senso di marcia. Un tratto già teatro di altre morti, tanto che il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli si era attivato chiedendo un incontro ad Aspi Autostrade per l’Italia.

«Non mi esprimo mai sui tempi – ha detto Baldelli rispondendo ai cronisti, – perché i ministri nel passato avevano assicurato a questa regione che la terza corsia sarebbe stata nel piano industriale di autostrada e ancora stiamo parlando di studi di fattibilità dell’adeguamento dell’A14 nel tratto marchigiano». «Credo che le nuove generazioni dei marchigiani – ha aggiunto – non possano pagare ancora una volta gli errori del passato, di avere detto no ad un adeguamento dell’A14, di cui oggi stiamo pagando caramente il prezzo».

L’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli

«Al nord della nostra regione la terza corsia funziona e funziona bene – ha fatto notare – ed ha creato anche sviluppo economico, oltre che aver garantito una maggiore sicurezza. Non è più ammissibile un no pregiudiziale da chicchessia nel sud della nostra regione. Abbiamo grande fiducia nei sindaci che oggi amministrano quei territori».

L’auspicio espresso da Baldelli è stato quello che vengano «trovate delle soluzioni tecniche per contemperare l’esigenza di messa a norma dell’infrastruttura, vecchia di 40 anni, e nessuno anche qui ha fatto niente nel passato, e l’esigenza di sicurezza dei nostri cittadini e di chi transita su quel tratto di autostrada».

Sentito sull’ipotesi di ricorrere alla Magistratura, Baldelli ha risposto: così «Il nostro compito è un compito istituzionale, è quello del dialogo e di convincere autostrade e le istituzioni sovraordinate che non c’è più tempo da poter attendere».

«I lavori sono sospesi – ha concluso – è evidente che autostrade sta mettendo a norma le gallerie tra le Marche e l’Abruzzo, sulla loro permeabilità, sull’illuminazione e sugli impianti antincendio. Sono interventi – conclude – che come ha detto il presidente stanno causando una situazione inaccettabile e inammissibile per le conseguenze che provocano alla sicurezza del transito degli utenti dell’autostrada».

Andrea Putzu, consigliere regionale

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Andrea Putzu, ha parlato di «una questione che non possiamo più rimandare» ed ha rivolto «un appello ai sindaci della costa affinché quando arriverà il progetto, grazie al presidente Acquaroli e all’assessore Baldelli, insieme alla società preposta di Autostrade, diano il via libera. Non possiamo più rimandare», la «terza corsia bisogna farla il prima possibile».

Secondo il consigliere FdI aumentare le ore di lavoro notturne «non basta. Quando siamo stati chiusi con il Covid, eravamo chiusi a casa in lockdown, purtroppo non hanno fatto i lavori. In quel momento era importante farlo, quando tutti i cittadini e le auto non andavano in giro, lì si potevano fare i lavori per aumentare la capacità di accorciare i tempi. Purtroppo non è stato fatto».

Il consigliere regionale del Pd Fabrizio Cesetti

Sulla questione è intervenuto a margine del consiglio regionale anche il consigliere dem Fabrizio Cesetti, il quale ha annunciato ai giornalisti che si recherà «domani» alla Procura di Fermo per depositare un esposto-denuncia per la «gravissima e inaccettabile situazione in cui versano i cantieri aperti sulla A14 nel tratto tra Pedaso e Grottammare».

Sulla mancata realizzazione della terza corsia nel tratto autostradale a sud delle Marche, il consigliere regionale del Partito Democratico ha evidenziato «errori all’epoca» da parte di «sindaci» di «centrodestra» e di «centrosinistra» che «si opposero alla prosecuzione della terza corsia a sud di Porto Sant’Elpidio. Fu una scelta assolutamente sbagliata».

Esprimendosi sull’ipotesi di «risolvere il problema con l’arretramento» ha aggiunto che «è un intervento che non si potrà mai fare e non si farà mai». «Bisogna assolutamente procedere con la terza corsia – ha spiegato – che, tra l’altro, nel tratto a sud di Porto Sant’Elpidio, era già stato progettato, c’erano i pareri e quindi sarebbe agevolmente cantierabile».

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