Ancona-Osimo

Ancona, Ida Simonella: «Per vincere servono unità ed entusiasmo»

La candidata a sindaco della coalizione di centrosinistra al teatro Panettone all'assemblea provinciale del Pd. Carlo Pesaresi: «Forza, visione e umiltà per realizzare una nuova storia, che sarà bellissima»

Ida Simonella sul palco del Panettone

ANCONA – Ida Simonella e Carlo Pesaresi, stamattina 18 marzo al teatro del Panettone per l’assemblea provinciale del Partito Democratico hanno ribadito – se mai fosse stato necessario – l’unità di intenti in vista delle prossime elezioni comunali del 14 e 15 maggio. Dopo una sfida serrata in occasione delle primarie della coalizione di centrosinistra, gli sfidanti ora vanno a braccetto in direzione della sfida alle urne. Stamattina la candidata a sindaco Ida Simonella ha cominciato dai ringraziamenti, prima al Pd e a tutta la coalizione di centrosinistra per averla scelta attraverso il percorso delle primarie, e in particolare al segretario cittadino Simone Pelosi «che ha fatto un lavoro straordinario prima e durante le primarie e lo sta facendo anche in questa fase di campagna elettorale vera e propria», come ha detto Ida Simonella. Ma anche all’amministrazione comunale uscente di cui la stessa Simonella fa parte come assessore «per questi dieci anni di lavoro insieme. Anni anche difficili, ma se c’è una cosa che tutti riconoscono all’amministrazione e alla sindaca è il fatto di essersi spesi in maniera costante, di aver lavorato per la città. Questa dedizione, unita a una competenza fortissima, sono qualcosa per cui ringrazio personalmente. Se sono qui è anche per questa esperienza».

Ora c’è un percorso nuovo da tracciare e «parte una nuova storia», come dice lo slogan della candidata: «Il progetto che abbiamo davanti rappresenta una novità – ha spiegato ancora Ida Simonella – sia perché io sono un’altra persona, con un’altra sensibilità e altre esperienze, sia perché la storia è effettivamente nuova. La pandemia e gli anni segnati dal Covid hanno cambiato totalmente il nostro modo di guardare e di vivere la realtà, e questo ci obbliga a una visione nuova anche della città, declinata nella città. Abbiamo la necessità di avere una città più vivibile, moderna, aperta, giovane, attrattiva, curata e sensibile. E’ il tratto che dobbiamo descrivere ai cittadini di Ancona in questa campagna elettorale. Per vincere abbiamo bisogno di tante cose, ma di alcuni ingredienti essenziali: l’unità non di maniera ma vera, concreta. E su questo ringrazio Carlo Pesaresi, perché noi abbiamo fatto una campagna delle primarie vera, anche molto accesa, ma abbiamo saputo costruire un percorso comune, che non è di facciata ma si basa su una fiducia reciproca che insieme stiamo rafforzando, condividendo iniziative e punti del programma. Tutti dobbiamo lavorare per questa fiducia reciproca, compatti e uniti».

E poi l’altro ingrediente, che spiega, proseguendo, la candidata: «Serve entusiasmo, quello che ha un nome e un cognome, quello di Elly Schlein, che ha saputo tirare fuori un ingrediente inaspettato, l’entusiasmo di esserci, di partecipare, un’attitudine, una capacità che è stata sorprendente rispetto a quanto ci si potesse aspettare, e che noi dobbiamo sapere coltivare e alimentare. Dobbiamo tirare fuori l’entusiasmo, l’orgoglio e l’entusiasmo di essere da questa parte, con questo programma, queste idee, con persone nuove che faranno questo percorso. Possiamo vincere la sfida e la vinceremo se faremo tutto questo, se saremo presenti in tutti i quartieri, se racconteremo bene questi messaggi e se infonderemo entusiasmo e credibilità. Una campagna importante non solo per Ancona ma anche per il centrosinistra in generale. Ancona rappresenta per il centrodestra il fortino da conquistare, ma noi ce la possiamo fare».

Poi è stato il turno di Carlo Pesaresi: «Faccio parte di quella comunità politica vasta che vede nel Pd un punto di riferimento imprescindibile, il pilastro di una prospettiva politica senza il quale tutto l’edificio verrebbe giù – ha detto Pesaresi –, la stessa comunità politica che ha contribuito a fare eleggere Schlein all’assemblea nazionale, la stessa comunità che sta dando fiducia a un percorso di rinnovamento, perché sentiamo tutti che siamo dentro a un periodo fertile, ricco di opportunità e di prospettive di cambiamento. E vedo anche del coraggio, in giro, il coraggio di riprendersi quell’identità affievolita, di cercare risposte non banali a problemi complessi. E’ il coraggio di Elly Schlein quando parla di nuove fragilità, di diritti civili, e traccia una rotta più netta da seguire, che riuscirà a trainare l’area progressista di questo Paese. Questo è il coraggio che ci serve, con la fermezza delle idee e dei contenuti, ma anche con la gentilezza, l’apertura, la disponibilità al dialogo, mai con arroganza, sempre pronti a capire e ascoltare. E’ lì che passa il vero rinnovamento di cui questo Paese e questo partito hanno bisogno».

Apertura, dialogo e ascolto, a supporto di Ida Simonella: «Se questo coraggio continuerà, riusciremo a battere il nemico più grande, che non è rappresentato dalle destre, ma dall’astensionismo, il buco nero della politica. In città vale la stessa storia: dobbiamo tornare a richiedere politica, non c’è amministrazione senza politica, l’amministrazione è più buona con la politica, la politica restituisce il sogno e la visione, in virtuosa complementarietà. Sta partendo una nuova storia: mi piace il nuovo slogan di Ida, perché è vero, è una storia in cui abbiamo deciso di spenderci sino in fondo, con le nostre idee e con un grande senso di responsabilità. Ad Ancona ci sono tutte le condizioni per fare quel salto di qualità di cui la città ha grande bisogno. Tutti al lavoro per Ida con forza, visione e umiltà, perché parta questa nuova storia che, sappiatelo, sarà bellissima».

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