Ancona-Osimo

Ancona, i resti di Porta Cavour riaffiorano da uno scavo – VIDEO

La conferma è arrivata ieri da un sopralluogo della Sovrintendenza. L’archeologa Ciuccarelli: «Li renderemo visibili alla città»

Il sopralluogo della Sovrintendenza

ANCONA – È ufficiale, quelli affiorati durante uno scavo per i lavori di rifacimento finalizzati ad abbattere le barriere architettoniche sono i resti della ottocentesca Porta Cavour, la porta di accesso alla città delimitata da un muraglione. Ne è convinta la funzionaria della Sovrintendenza delle Marche Maria Raffaella Ciuccarelli che ieri, insieme ai tecnici del Comune, ha fatto un sopralluogo nel cantiere che si trova tra piazza Cavour e largo XXIV Maggio, a due passi dal Comune.

Lunedì (14 Marzo), durante i lavori della ditta incaricata al restyling, sono emersi i reperti dell’antica porta poi abbattuta negli anni venti per far posto all’ampliamento della città con il quartiere Adriatico. Un ritrovamento importante per la città di cui tutti ora potranno beneficiarne perché saranno resi fruibili. «Quelli riemersi sono i piedritti (struttura verticale con funzione di sostegno, ndr) di una delle due aperture che la porta aveva nel perimetro del muro – ha spiegato Ciuccarelli, archeologa -. Adesso bisognerà scavare per arrivare sotto, al calpestio dove c’era la strada, quelle riemerse per ora sono solo le macerie».

La documentazione storica della porta è spiegata nel libro “I sedici forti di Ancona”, con tanto di foto. Era una porta inserita nella cinta muraria che chiudeva Ancona dal forte Cardeto alla Lunetta Santo Stefano. Per rendere visibili i reperti si sta già studiando una soluzione, non verranno ricoperti di nuovo, sarà messo un totem per spiegare la sua storia e saranno protetti. Il cantiere non subirà nessun fermo. 

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