Ancona-Osimo

Come migliorare il Guasco? La parola ai residenti con un questionario

È dell'associazione “Per Piazza San Francesco” l'iniziativa che coinvolgerà chi abita e lavora nel quartiere. Un modo di mettere in luce criticità e urgenze della zona

Nella foto: Claudio Pesaresi, Sandro Badaloni e Annalisa Pavoni con in mano il questionario

ANCONA- Un questionario per comprendere quali sono le urgenze, le necessità, i desideri e le idee di chi abita e lavora nel quartiere Guasco, per valorizzarlo e renderlo più vivibile. È la nuova iniziativa promossa dall’associazione “Per Piazza San Francesco”, nata alcuni anni fa per migliorare il decoro e rivitalizzare il rione.

«Dalla prossima settima inizieremo a distribuire il questionario famiglia per famiglia per raccogliere le urgenze, i problemi, i progetti e le necessità di coloro che frequentano, per residenza o lavoro, il Guasco – spiega Claudio Pesaresi, presidente dell’Associazione -. Le risposte ci aiuteranno a capire quali sono le priorità per il quartiere, quindi avvieremo una serie di attività di sensibilizzazione sulle questioni più rilevanti e stimoleremo le istituzioni ad intervenire».

Il Guasco è il cuore della città. In poche centinaia di metri si racchiude la storia e la cultura di Ancona: il Duomo, l’anfiteatro romano, le aree archeologiche, il Palazzo degli Anziani, la Pinacoteca, il Museo archeologico nazionale delle Marche, la chiesa di San Francesco alle Scale e quella del Gesù, solo per citare alcuni punti di interesse che si incontrano camminando tra i vicoli del quartiere.

Claudio Pesaresi, presidente Associazione “Per Piazza San Francesco”

«Il Guasco è il biglietto da visita della città, è il cuore storico, il salotto che viene visitato dai turisti e per questo va coccolato e curato – afferma Pesaresi -. Qualcosa per valorizzarlo è stato fatto ma ci sono ancora delle criticità irrisolte per quanti abitano e lavorano qui. Innanzitutto c’è il problema della mobilità e dei parcheggi. Dopo tanti annunci ancora non è stata attivata la convenzione tra Comune di Ancona e Soprintendenza per l’utilizzo del parcheggio di via Birrarelli. E poi, ci sono poche attività commerciali».

Il Guasco oggi conta 1.565 residenti e 859 famiglie. Negli anni è molto cambiato: dove un tempo c’erano le botteghe oggi ci sono garage e i nuovi residenti frequentano poco il quartiere. L’associazione “Per Piazza San Francesco” auspica che, con lo studentato “Buon Pastore” e prossimamente con l’apertura di un locale tra via Matas e lo scalone di San Francesco alle Scale, possa arrivare nuova linfa. Inoltre, ad aprile riaprirà la Chiesa del Gesù grazie al Fai e alla Diocesi.

Coloro che riceveranno il questionario dovranno indicare quali sono i problemi prioritari del quartiere tra: sicurezza, traffico, inquinamento, pulizia delle strade, carenza di servizi, manutenzione aree verdi, carenza di pubblici esercizi, edifici pubblici e privati abbandonati, scarsità di parcheggi, manutenzione aree archeologiche e manutenzione di strade, piazze e vicoli. Dovranno anche indicare alcune idee per futuri interventi come ad esempio, la realizzazione di un parco archeologico, la riqualificazione di piazza Stracca, la realizzazione di un Giardino d’inverno nell’ex convento di San Francesco, sistemazione scala via Rupi Comunali, recupero area archeologica sotto Palazzo degli Anziani ecc…

La tettoia in lamiera

«Tra Palazzo degli Anziani e via Rupi Comunali c’è una tettoia di lamiera arrugginita che nasconde un pezzo dell’Ancona medievale. Lì c’è una piccola chiesa e anche una stradina. Tutto è abbandonato da anni ed oggi è diventata una selva, è invasa dalle erbacce. La Soprintendenza dovrebbe intervenire, basterebbe poco per mostrare questi reperti- sottolinea Sandro Badaloni, associazione “Per Piazza San Francesco”-. Ci sono moltissimi tesori nascosti che andrebbero messi in evidenza. Si potrebbe creare un parco archeologico».

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