Ancona-Osimo

La Guardia di Finanza festeggia 246 anni: sequestrati beni per 31 milioni di euro nelle Marche

Nel report diffuso dalle fiamme gialle in occasione dell'anniversario di fondazione del Corpo, emerge che i finanzieri sono stati in prima linea anche nell'emergenza covid. Il comandante provinciale di Ancona, Bolognese: «Una giornata molto importante»

La cerimonia per i 246 anni dalla fondazione del Corpo della Guardia di Finanza

ANCONA – «Una giornata molto importante per la Guardia di Finanza». Così il generale Claudio Bolognese, comandante provinciale delle fiamme gialle di Ancona, nella giornata in cui ricorre il 246esimo anniversario dalla fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Una giornata celebrata nella caserma Paolini, sede del Comando Regionale, con una cerimonia chiusa al pubblico per il rispetto delle misure anticontagio, alla presenza del Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto e del comandante regionale, generale Fabrizio Toscano, che ha deposto una corona d’alloro ai piedi della lapide dedicata al sottotenente Gian Maria Paolini, Medaglia d’Argento al Valor Militare.

«La Guardia di Finanza di Ancona è stata impegnata nel periodo dell’emergenza covid-19 sotto la direzione della Prefettura di Ancona sia per il riscontro e l’applicazione dei decreti sia per evitare rialzi dei prezzi dei dispositivi di protezione e delle mascherine» sottolinea il generale Bolognese nel ricordare il sequestro di oltre 800mila prodotti, con un dispiegamento di più di 2.300 pattuglie e 6mila persone controllate dai militari del Comando Provinciale di Ancona.

Tra le operazione salienti, il cui obiettivo è stato quello di stroncare il commercio illegale dei dispositivi medici e di protezione, utili a fronteggiare l’emergenza sanitaria, il comandante Bolognese ricorda il sequestro dei circuiti respiratori, «uno dei primi in ambito nazionale» spiega, che ha visto le fiamme gialle requisire il 24 marzo scorso 1.840 kit respiratori per terapia intensiva al porto di Ancona scoperti a bordo di una nave in partenza per la Grecia.

Oltre all’attività straordinaria legata all’emergenza coronavirus, sono proseguiti i controlli nell’ambito dell’attività di contrasto alle forme evasione fiscale e tributaria che hanno visto i finanzieri di Ancona protagonisti nello svelare una frode da 15milioni di euro nella cantieristica navale dello scalo dorico dove le fiamme gialle hanno smascherato una rete di caporalato attiva nei subappalti.

Poi l’operazione “spider web” che ha scoperto un traffico di abbigliamento contraffatto ai danni di noti noti brand della moda come “Gucci”, “Luis Vuitton”, “Chanel”, “Prada” e “Armani”, conclusa con la denuncia di 35 persone e  il sequestro di 15mila prodotti del valore di oltre 4.500.000 euro.

Rilevante l’attività di controllo condotta al porto di Ancona, dove nel gennaio sono stati sequestrati 16 kg di eroina nascosti a bordo di una auto arrivata in nave da Durazzo  mentre a fine febbraio è stato stroncato un traffico di pelli di alligatore nascoste in un container diretto ad Hong Kong appartenenti ad una specie di fauna selvatica minacciata di estinzione.

Il generale Toscano e il prefetto D’Acunto

La cerimonia è stata anche l’occasione per illustrare il bilancio dell’attività dell’ultimo anno. Nel 2019 i Reparti del Comando Regionale Marche hanno eseguito in totale 17.110 interventi operativi e 1.891 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.  

EVASIONE E FRODI FISCALI
Evasione fiscale internazionale
, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio regionale su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali.  356 i reati fiscali scoperti. Denunciati 327 responsabili, di cui 11 tratti in arresto.

Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e iva è di oltre 31 milioni di euro. Sono 24 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero. Sono 373 gli evasori totali individuati. Sequestrati, inoltre, circa 38 mila kg di prodotti energetici e 3.549 kg di sigarette di contrabbando.

ILLECITI NELLA SPESA PUBBLICA
Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 793 gli interventi, 300 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e con la Corte dei Conti. Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 53 interventi, segnalando all’Autorità Giudiziaria 11 persone. Scoperte, a livello regionale, indebite percezioni e richieste di contributi nel settore della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per circa 200 mila euro. Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 120 soggetti per danni erariali.

CRIMINALITA’ ECONOMICO FINANZIARIA
La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale. Nel 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 158 soggetti. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 33 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 46 responsabili per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio. Sul fronte della prevenzione, i Reparti marchigiani hanno proceduto all’analisi di 621 segnalazioni di operazioni sospette. Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi hanno effettuato 461 interventi, sottoponendo a sequestro 2.239.170 prodotti industriali contraffatti e/o non sicuri.

TRAFFICI ILLECITI VIA MARE
Il controllo del territorio e del mare per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra tra loro le componenti territoriali, investigative e aeronavali del Corpo. Ammontano a circa 56 kg le sostanze stupefacenti sequestrate dal Corpo, di cui oltre 17 kg di droghe pesanti (cocaina e eroina). 197 sono stati i soggetti denunciati, di cui 44 tratti in arrestoIn questo contesto, assume rilevanza anche l’attività svolta a mare nel 2019 dal Reparto Operativo Aeronavale di Ancona attraverso l’esecuzione di 719 crociere a contrasto dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria, nonché dei traffici illeciti.

EMERGENZA COVID-19
Sono oltre 5.000 i controlli svolti dai reparti delle fiamme gialle marchigiane a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia:  106 persone denunciate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza. Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico della regione, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 115 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di circa 10 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia sono ammontati complessivamente a oltre 2 milioni di euro. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.

Nei primi cinque mesi del 2020 nell’ambito dei controlli per monitorare l’infiltrazione della criminalità organizzata,  i militari hanno condotto accertamenti patrimoniali nei confronti di 115 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di circa 10milioni di euro proposti per essere sottoposti a sequestro.

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