Ancona-Osimo

Marche, rimpasto giunta: Confindustria chiede continuità. Cardinali: «Prestiamo attenzione ai fatti»

Il presidente di Confindustria Marche chiede continuità sulle deleghe economiche ribadendo il ruolo apolitico dell'associazione degli industriali

Il palazzo della Regione Marche

ANCONA – Non si è ancora chiuso il cerchio sul rimpasto della giunta regionale voluto dalla Lega. Il partito di Salvini inizialmente avrebbe chiesto di cambiare i suoi tre assessori (Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi e Filippo Saltamartini), ma man mano che i giorni passano e gli incontri interni al partito e tra le forze di maggioranza si susseguono, starebbero cambiando anche gli scenari e rispetto alle proposte iniziali sembra che si cerchi un atterraggio più morbido.

Nei corridoi di Palazzo Raffaello le fibrillazioni non mancano e negli ultimi giorni hanno investito anche il mondo delle associazioni di categoria che ha fatto quadrato attorno all’assessore con deleghe economiche, Andrea Maria Antonini, chiedendo stabilità e certezze: lo spauracchio è quello di dover ricominciare da capo con i bandi e le iniziative messe in piedi dall’assessorato ricoperto dall’ascolano Antonini a due anni dalle elezioni, con il rischio che chi erediti la poltrona con il corollario di deleghe economiche ci impieghi un anno per entrare nel merito delle questioni.

Roberto Cardinali, presidente Confindustria Marche

A chiedere continuità è anche Confindustria per voce del presidente regionale Roberto Cardinali, il quale «ribadendo il ruolo apartitico e apolitico» dell’associazione degli industriali marchigiani rappresenta «l’esigenza che venga assicurata continuità e spinta alle attività su sviluppo economico e politica industriale, essendo ormai alla fine della legislatura, anche per mettere a terra tutte le risorse previste dalle misure e dai bandi della programmazione comunitaria».

«Non entriamo quindi nel merito delle questioni interne alla politica – puntualizza -, ma prestiamo attenzione ai fatti e alla programmazione, visto che è anche prevista una fase di rallentamento della nostra economia. Pertanto, dobbiamo mantenere il focus sugli obiettivi a breve e medio termine per il sostegno alla nostra economia».

A chiedere continuità erano stati anche Confcommercio Marche con il direttore Massimiliano Polacco che chiedeva certezze e l’Alleanza delle Cooperative Italiane che aveva espresso preoccupazione per la crisi in corso nella giunta regionale.

Oggi è previsto un incontro tra il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e i coordinatori dei partiti della coalizione di centrodestra per cercare di trovare una quadra. La nuova ipotesi che sembra prendere corpo nelle ultime ore, stando ai rumors, vedrebbe la sola sostituzione dell’assessore alla sanità e vice presidente della giunta Filippo Saltamartini, mentre Antonini parrebbe ‘salvo’, ma il quadro cambia continuamente e nuovi scenari potrebbero aprirsi già oggi.

In pole position per sostituire i ‘defenestrati’ ci sarebbero l’ex parlamentare Mauro Lucentini e la consigliera regionale Monica Acciarri, ma il condizionale è d’obbligo e non è escluso che alla fine possa cambiare un solo assessore o essere mantenuto lo ‘status quo’, anche se questa ultima ipotesi sembra al momento poco probabile. L’unica certezza è che per ora i tasselli nel cubo di Rubik – rimpasto della giunta – non hanno ancora trovato il loro incastro.

Ti potrebbero interessare